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domenica 4 dicembre 2022

Feuerbach

Ludwig Andreas Feuerbach (1804 - 1872)


Opere principali: 

- L'essenza del cristianesimo
- L'essenza della religione

INNOVAZIONE - CARATTERISTICHE

- Massimo esponente della sinistra hegeliana
- Ateismo moderno e materialista (--> continuità con Democrito)
- Anti idealista

TEMI

- Bisogna studiare l'uomo concreto, non ideale

- Critica all'idealismo (non solo platonico, anche religioso) 
Astratto--> Concreto (ex: Dio--> uomo)

- Critica Hegel, specie in campo religioso e antropologico, per aver confuso soggetto e predicato. Il rapporto va invertito. Gli oggetti concreti ci danno il concetto. Il reale produce la ragione e l'ideale. Prima c'è la materia, poi lo spirito.
L'uomo crea Dio. 

--> L'infinito della religione è l'uomo stesso: ciò che tolgo all'uomo, lo cedo a Dio. 
La religione è una antropologia capovolta:  Dio è una proiezione illusoria dell'essere umano in quanto specie. Dio è l'oggettivazione delle qualità, dei desideri e delle paure umane. 

Le caratteristiche parziali nell'uomo (conoscenza, carattere, amore) diventano infinite in Dio.

“Il culto di Dio dipende unicamente dal culto che l'uomo ha per sé stesso, è soltanto una manifestazione di esso.”

Qualità: l'uomo sa voler bene (bene particolare) --> Dio è Bene assoluto senza male (Agostino) [bontà di Dio]

Desideri: Homo faber ("vorrei ma non posso") --> "Vorrei E posso" (volontà e potenza) [onnipotenza]

Paure: Dio è il superamento delle nostre paure [preghiere; vita dopo la morte]

“La religione è il sogno della mente umana. Ma anche nei sogni noi non troviamo noi stessi nel vuoto o in paradiso, ma sulla terra, nel regno della realtà; noi vediamo solo le cose reali nel loro incantevole splendore dell'immaginazione e del capriccio, invece che nella semplice luce diurna della realtà e della necessità.”

Per Hegel la ragione si aliena realizzando la realtà. Per F. l'uomo si aliena per creare Dio (e si sottomette a sé, e prega se stesso). La teologia è antropologia. 

Il cristianesimo è più alienato dell'animismo (è meno prossimo all'uomo).
"Dimmi qual è il tuo Dio e ti dirò chi sei". Rischia di svuotarci, quindi è irrazionale. 
--> l'ateismo è razionale e dovere morale per riprendersi l'umanità.

Per F. la religione è pericolosa non solo - come per Marx - l'oppio dei popoli. 

---> La filosofia di F. "cammina sulle gambe e non sulla testa, con i piedi per terra" perché "l'uomo è ciò che mangia". Sangue, ossa, carne. 

Filantropia positiva e umanista: Torniamo ad amare l'uomo, invece di Dio: l'abbiamo creato noi. Meglio amare qualcosa che esiste davvero, anche se più complesso. 

Meglio essere "liberi" sulla terra che servi in cielo. 

....> Per F. questa alienazione religiosa è naturale, magari connaturata alla nostra paura dell'imperfezione e della morte. 

-----> Si passa (come dirà Stirner) dal dio della religione all'umanità. Dunque al comunismo filosofico: la felicità è tale se si coniuga con quella degli altri, perché solo l'amore spinge alla conoscenza degli altri.


“Come Dio non è nient'altro che l'essenza dell'uomo purificata da ciò che all'individuo umano appare − tanto nel sentire quanto nel pensare − quale limite, quale male, così l'aldilà non è nient'altro che l'aldiquà libero da ciò che appare quale limite, quale male.”

 



Fonti, esempio: storia della scuola e oggetti che parlano

 Documenti e foto di repertorio: la scuola negli anni Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4 POSSIBILE INTERVISTA ALLO "STUDENTE DEL PASSATO"...