Ludwig Andreas Feuerbach (1804 - 1872)
Opere principali:
- L'essenza del cristianesimo
- L'essenza della religione
INNOVAZIONE - CARATTERISTICHE
- Massimo esponente della sinistra hegeliana
- Ateismo moderno e materialista (--> continuità con Democrito)
- Anti idealista
- Bisogna studiare l'uomo concreto, non ideale
- Critica all'idealismo (non solo platonico, anche religioso)
Astratto--> Concreto (ex: Dio--> uomo)
- Critica Hegel, specie in campo religioso e antropologico, per aver confuso soggetto e predicato. Il rapporto va invertito. Gli oggetti concreti ci danno il concetto. Il reale produce la ragione e l'ideale. Prima c'è la materia, poi lo spirito.
L'uomo crea Dio.
--> L'infinito della religione è l'uomo stesso: ciò che tolgo all'uomo, lo cedo a Dio.
La religione è una antropologia capovolta: Dio è una proiezione illusoria dell'essere umano in quanto specie. Dio è l'oggettivazione delle qualità, dei desideri e delle paure umane.
Le caratteristiche parziali nell'uomo (conoscenza, carattere, amore) diventano infinite in Dio.
“Il culto di Dio dipende unicamente dal culto che l'uomo ha per sé stesso, è soltanto una manifestazione di esso.”
Qualità: l'uomo sa voler bene (bene particolare) --> Dio è Bene assoluto senza male (Agostino) [bontà di Dio]
Desideri: Homo faber ("vorrei ma non posso") --> "Vorrei E posso" (volontà e potenza) [onnipotenza]
Paure: Dio è il superamento delle nostre paure [preghiere; vita dopo la morte]
“La religione è il sogno della mente umana. Ma anche nei sogni noi non troviamo noi stessi nel vuoto o in paradiso, ma sulla terra, nel regno della realtà; noi vediamo solo le cose reali nel loro incantevole splendore dell'immaginazione e del capriccio, invece che nella semplice luce diurna della realtà e della necessità.”
Per Hegel la ragione si aliena realizzando la realtà. Per F. l'uomo si aliena per creare Dio (e si sottomette a sé, e prega se stesso). La teologia è antropologia.
Il cristianesimo è più alienato dell'animismo (è meno prossimo all'uomo).
"Dimmi qual è il tuo Dio e ti dirò chi sei". Rischia di svuotarci, quindi è irrazionale.
--> l'ateismo è razionale e dovere morale per riprendersi l'umanità.
---> La filosofia di F. "cammina sulle gambe e non sulla testa, con i piedi per terra" perché "l'uomo è ciò che mangia". Sangue, ossa, carne.
Filantropia positiva e umanista: Torniamo ad amare l'uomo, invece di Dio: l'abbiamo creato noi. Meglio amare qualcosa che esiste davvero, anche se più complesso.
Meglio essere "liberi" sulla terra che servi in cielo.
....> Per F. questa alienazione religiosa è naturale, magari connaturata alla nostra paura dell'imperfezione e della morte.
-----> Si passa (come dirà Stirner) dal dio della religione all'umanità. Dunque al comunismo filosofico: la felicità è tale se si coniuga con quella degli altri, perché solo l'amore spinge alla conoscenza degli altri.
“Come Dio non è nient'altro che l'essenza dell'uomo purificata da ciò che all'individuo umano appare − tanto nel sentire quanto nel pensare − quale limite, quale male, così l'aldilà non è nient'altro che l'aldiquà libero da ciò che appare quale limite, quale male.”