Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre1831) è stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell’idealismo tedesco.
« Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale. »
(G.W.F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto. Diritto naturale e scienza dello Stato in compendio[1821], trad. it. di G. Marini [1987], Laterza, Roma-Bari 1991, p. 14.)
Filosofia di sistema: H. è uno degli ultimi filosofi a tentare di costruire un intero sistema filosofico, che possa richiudere in sé tutti i campi del sapere.
H. è il filosofo delle triadi e della dialettica.
“La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà concreta corrispondono.”
La filosofia di Hegel si divide in: filosofia della Logica, filosofia della Natura, filosofia dello Spirito.
La Logica si divide in: Essere (essere, non essere, divenire) [Parmenide, Eraclito] Essenza (identità, differenza, principio di non contraddizione ) [Aristotele] Concetto (concetto soggettivo, concetto oggettivo, idea).[Kant]
La Sintesi dialettica è più della somma delle parti: è un Aufhebung (superamento, togliere e conservare al contempo; oltrepassare).
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SCRITTI GIOVANILI: RINASCITA POLITICA E RELIGIOSA
Lo spirito di Gesù, che si è innalzato oltre la moralità, si mostra immediatamente rivolto contro le leggi nel sermone della montagna, che è un tentativo, compiuto per mezzo di parecchi esempi sulle leggi, di sottrarre a queste l'elemento legale, la forma di legge; esso non predica rispetto per le leggi ma indica ciò che le porta a compimento, le elimina come leggi; predica dunque un qualcosa che è superiore all'ubbidienza alle leggi e che le rende superflue
3 opere:
- Lo
spirito del cristianesimo e il suo destino,
- La positività della
religione cristiana
- La vita di Gesù
- Il cristianesimo storico ha evidenziato troppo i precetti, troppo poco il cuore (religione e spiritualità): serve solidarietà e slancio religioso.
- (Tesi) Il mondo ebraico ha cercato in Dio l'assoluto ma ha perso il contatto con il divino e gli altri popoli (per H. l'ebraismo è una religione con un dio particolare, per loro).
- (Antitesi) Il mondo greco ha riavvicinato gli uomini e gli dei, ma ha perso l'assoluto antropomorfizzandoli.
- (sintesi) La vita di Gesù è Dio che si incarna sulla terra: è figura di avvicinamento e riunione. Concilia l'assoluto e l'uomo.
-- La vita di Gesù riempie la morale formale (quella di Kant) di contenuto pratico ed esempi etici.
LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO (1806)
- Opera fondamentale di Hegel
E' la storia romanzata della Ragione che si concretizza nel reale, esce da sé e fa ritorno a sé.
- Struttura:
(tesi) La coscienza: lo Spirito (Ragione) si rapporta ad un oggetto e la coscienza è chiusa in se stessa.
(antitesi) L'autocoscienza: l'Io si rapporta agli altri io e scopre l'alterità.
(sintesi) La Ragione che si compie e torna a sé auto-comprendendosi.
3 figure storico - ideali
- Stoicismo e Scetticismo (Tesi - Coscienza)
La
coscienza del servo può trovare espressione nello stoicismo:
l'uomo è indipendente - e libero - al di là della propria
condizione; può essere libero “sul trono e in catene”.
Lo stoicismo, ignorando
l'oggettività della Natura e dimostrando indifferenza verso di essa,
la lascia sussistere nella sua oggettività.
Questa oggettività
viene messa in discussione dallo scetticismo il quale, rifiutando ogni certezza, si presenta come continua
contraddizione; una contraddizione che - in assenza di punti di
riferimento esterni (vengono infatti tutti costantemente negati) - si
sviluppa e vive all'interno del soggetto.
--> Il padrone ha il coraggio di affrontare la morte, il servo cerca la sicurezza, ma l'uno dipende dall'altro.
“Soltanto mettendo in gioco la vita si conserva la libertà. L'individuo che non ha messo a repentaglio la vita per la libertà non può venir riconosciuto come persona.”
- Coscienza infelice (Sintesi - Comprensione)
La coscienza di questa
contraddizione è detta da Hegel coscienza infelice.
L'infelicità nasce dalla consapevolezza della propria mutevolezza e
dal desiderio di immutabile, che però è sentito come
irraggiungibile.
G.
W. F. Hegel, Fenomenologia dello Spirito, Autocoscienza
„Questa coscienza infelice scissa entro se stessa è così costituita che, essendo tale contraddizione della sua essenza una coscienza, la sua prima coscienza deve sempre avere insieme anche l'altra. In tal modo, mentre essa ritiene di aver conseguito la vittoria e la quiete dell'unità, deve immediatamente venire cacciata da ciascuna delle due coscienze.“
— Georg Wilhelm Friedrich Hegel filosofo tedesco 1770 - 1831
La Filosofia della Natura
(Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, 1817, 27, 30).
Lo sforzo degli scienziati di portare la Natura alla Ragione.
E' divisa in Meccanica (Quantitativa), Fisica (qualitativa) Organica (Sintesi - vita)
La filosofia dello Spirito
Lo sforzo di artisti, umanisti e filosofi di portare la ragione alla Ragione (specie nello spirito oggettivo).
Religione 1. Naturale-animistica 2. Individuale- antropomorfica 3. Monoteismo assoluto (specie cristianesimo: Gesù è l'infinito che si è fatto finito)
Filosofia (lo spirito assoluto si guarda allo specchio. Pensiero di pensiero. --> concettualizzare l'infinito)
Hegel: schema spirito oggettivo
Hegel: spirito oggettivo, schema
Hegel: Etica, schema
La Storia e la Guerra
"Ogni fase della storia mondiale è un momento necessario nell'idea dello Spirito del Mondo"
La storia è una progressiva
realizzazione del regno di Dio e della Ragione che incarna se stessa.
Gli eroi e gli individui straordinari ( "individui cosmico
storici") sono "le astuzie della Ragione" per realizzare se stessa nel corso della Storia.
La Guerra è un'altra manifestazione della Ragione: con essa si dipanano i rapporti tra gli Stati e gli Spiriti dei popoli.
La guerra aguzza l'ingegno, la tecnologia e smuove il terreno statico della pace.
Metafore utili: La fenice (lo spirito di un popolo decade ma si incarna in un altro, che guida la Storia); il travaglio necessario.
Tappe della storia e della libertà:
1. mondo orientale (uno è libero)
2. mondo greco-romano (alcuni sono liberi)
3. mondo prussiano e cristiano (tutti sono liberi, coniugando forza personale e responsabilità collettiva nello Stato).
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Opposta è per esempio, la visione della storia in Goethe
"E anche se voi foste
in grado di interpretare e di esaminare tutte le fonti, che cosa
trovereste? Niente altro che una grande verità, che è stata
scoperta da gran tempo e di cui non occorre cercare la conferma: la
verità cioè che in ogni tempo e in ogni luogo la condizione umana è
stata miserabile. Gli uomini sono stati sempre preoccupati e
angosciati, si sono tormentati e torturati reciprocamente, hanno reso
difficile a sé ed agli altri quel po' di vita loro concesso e non
sono stati capaci di apprezzare e godere la bellezza del mondo e la
dolcezza dell'esistenza, loro offerta da quella bellezza..."
L'interpretazione di Antigone di Sofocle. (Ciclo tebano)
Scontro tra legge morale (degli dei) e legge degli uomini (legale).
Antigone nello scontro con lo zio Creonte è l'emblema di questo conflitto.
Creonte, fratello di Giocasta torna ad essere re di Tebe, dopo la partenza di Edipo.
La città cade nello scontro tra i due figli di Edipo: Eteocle e Polinice che si uccidono a vicenda.
Creonte considera Polinice un traditore: celebra Eteocle (che l'aveva difeso) ma ordina di lasciare alle bestie il corpo del fratello.
Antigone, sorella di Polinice si ribella e gli concede onore e degna sepoltura, contro il volere della sorella Ismene. La giovane sfida il potere di Creonte: segue le leggi divine per contrastare quelle politiche.
Hegel interpreta l'opera a partire dalle differenze sessuali.
La donna riesce a farsi carico della legge morale, di incarnare l'affetto familiare; ma le leggi politiche sono una prerogativa maschile.
Vi è uno scontro tra due prospettive opposte. Sembra esserci una divisione dei ruoli sociali.
Il ruolo politico maschile e il ruolo familiare della donna.
Questa rottura tra i sessi e tra religione e stato crea una crepa dinamica. (dialettica)
Creonte fa murare viva Antigone, lei si suicida e questa morte travolge la famiglia del Re: si uccide il figlio di Creonte, Emone, che amava la ragazza.
Euridice, madre di Emone, si suicida a sua volta, non sopportando la perdita del figlio.
Creonte rimane solo come lo è chi ha il potere.
Per H. questa tragedia rappresenta il tracollo della moralità greca: si separeranno religione e politica, elemento femminile e maschile.
----> si arriva all'individualismo tipico di Alcibiade, che rappresenta gli interessi egoistici raccontati dalla commedia ironica e individualistica di Aristofane. (Guerra del Peloponneso)
Vi è uno scontro tra tesi e antitesi che condurrà allo Stato sviluppato da Napoleone e poi dalla Prussia.
---> L'ingresso di Dio nella Storia. Il recupero migliorato dell'unità familiare dispersa nella società civile e individuale.
Quello di Hegel è uno stato forte, identitario ed etico.
Critica del femminismo a Hegel ("Sputiamo su Hegel") per l'interpretazione emozionale del femminile e di Antigone.
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