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mercoledì 11 luglio 2018

Freud, schemi

Sigmund Freud, 1856 - 1939

Sigismund Schlomo Freud (1856 – 1939), medico, neurologo e psicoanalista austriaco.



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La vita di Freudhttps://www.youtube.com/watch?v=swYwE5Dl1S0

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OPERE PRINCIPALI

Studi sull'isteria (1895)
L'interpretazione dei sogni (1900)
Psicopatologia della vita quotidiana (1901)
Tre saggi sulla sessualità (1905)
Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio (1905)
Il disagio della civiltà (1930)

[fondazione della società psicanalitica internazionale]
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PERCORSO PROFESSIONALE E RICERCA MEDICA


Un medico che si specializza nelle malattie mentali, in particolare le isterie.

Questa era diffusa specialmente nelle donne e produceva vari sintomi debilitanti: afasia, epilessia, paralisi, cecità momentanea, forti emozioni, svenimenti. 
---> possibile depressione. 

Spesso riguardava giovani donne di buona famiglia, non povere o anziane.

Era un problema complesso. 
Alcuni medici lo sottovalutavano "Crisi autoindotte", basta convincerle a migliorare.

Altro approccio: l'ipnosi (collaborazione tra Freud e Charcot) per suggestionare le isteriche e curarle.

[Isteria = trauma infantile rimosso --> Sintomo --> L'ipnosi fa riaffiorare il ricordo --> abreazione\catarsi] *

Freud applica e studia l'ipnosi, ma si rende conto che le pazienti ricordano esperienze di cui sono inconsapevoli da consce.

---> Teoria del rimosso (forse per vergogna) che si sposta dal conscio all' inconscio.
(allora non era così ovvio)

Studi dell'inconscio

Non c'è reale differenza (ontologica) tra sano e malato mentale ---> entrambi hanno problemi inconsci (esperienze rimosse), ma nella malattia questi traumi creano nevrosi; 

Nei sani questi traumi vengono gestiti con maggiore equilibrio. 

Queste esperienze rimosse che navigano nell'inconscio sono soprattutto di carattere sessuale.

Per F. il motore della psiche è inconscio e riguarda la libìdo (impulso sessuale presente in ogni essere umano) --> obbedisce al principio di piacere che ci pone in tensione

---> ci pone dei desideri da soddisfare, quindi nasce delle pulsioni a scaricare la tensione per tornare alla pace. 
Queste pulsioni sono alla base della nostra vita psichica. 

Nella teoria psicoanalitica possiamo sostenere senza riserve che l’andamento dei processi psichici è regolato automaticamente dal principio del piacere. Pensiamo, cioè, che esso sia sempre messo in moto da una tensione spiacevole, e che si orienti in modo tale che il risultato finale consista nell’abbassamento di questa tensione, in altre parole con un annullamento del dispiacere o con una produzione di piacere.
[Sigmund Freud, Al di là del principio del piacere (Jenseits des Lustprinzips), traduzione di Aldo Durante, Newton Compton editori, 1988]

Come spiegare la violenza e l'aggressività se ci sono solo impulsi di vita?

Vivendo la prima guerra mondiale F. intuisce la presenza anche dell'impulso di morte (thanatos) che affianca quello di vita\piacere (eros)


Quindi la psiche scarica la tensione  o cercando soddisfazione (eros) o distruggendo, lasciandosi andare alla rabbia e alla violenza (thanatos). 
(O che puntano all'autodistruzione, ex coazione a ripetere o atti auto-lesivi, e cercano la dissoluzione completa e ultima del soggetto)

La nostra concezione, che è stata sin dall’inizio dualista, lo è più che mai oggi, che abbiamo sostituito all’opposizione tra pulsioni dell’io e pulsioni sessuali quella tra pulsioni di vita e pulsioni di morte. La teoria della libido di Jung è, al contrario, monista; il fatto che egli abbia chiamato libido l’unico moto pulsionale che ammette, è destinato a creare confusione, ma non può toccarci in alcun modo. 

Importanza dei primi anni di vita

La nostra vita psichica non si sviluppa solo nella pubertà (quando si sviluppa la sfera sessuale) ma anche prima ---> allora per F. anche i bambini hanno una loro sessualità. 

La psiche si forma quindi fin dall'infanzia. 

Tre saggi sulla sessualità (1905)
Ipotizzano  che la sfera della sessualità (non necessariamente legata alla riproduzione, o al semplice istinto fisico) faccia la sua comparsa sin dalla nascita;
Freud ne distingue diverse fasi di sviluppo:
fase orale (allattamento, 0-18 mesi),
fase anale (evacuazione, 18-36 mesi),
fase fallica (complesso di castrazione e latenza, 3-6 anni)
fase genitale (pubertà).

Complesso di Edipo e di Elettra





Per la donna ci lavorerà più che altro Jung (allievo, poi "rivale" di Freud)

Complesso di Elettra In psicoanalisi, sentimento d’amore per il padre da parte della figlia, accompagnato da intensa rivalità (fino ad arrivare a desideri inconsci di morte) verso la madre.

 La definizione di “complesso di Elettra”, coniata da Carl Gustav Jung come controparte femminile del complesso di Edipo formulato in precedenza da Sigmund Freud, affonda le proprie radici nella mitologia greca .

La risoluzione di questo complesso coincide con la rimozione degli istinti sessuali e con l’identificazione con il genitore dello stesso sesso. Ricerche in ambito antropologico hanno dimostrato che il complesso di Elettra (come quello di Edipo) dipende strettamente dalle caratteristiche della cultura entro cui il soggetto vive e quindi, non è universale.

Metapsicologia

(indagine sia filosofica sia psicologica) --> luoghi della psiche




Prima topica: 

Inconscio --->(prima censura)--> Preconscio-->(seconda censura) --> Conscio

L'esperienza/pulsione si affaccia al preconscio e controllata: se non accettata viene "rimandata" nell'inconscio. Se accettabile diviene conscia. 

Nell'inconscio
I processi del sistema inconscio sono atemporali, e cioè non sono ordinati temporalmente, non sono alterati dal trascorrere del tempo, non hanno, insomma, alcun rapporto col tempo. [...] Parimenti, i processi inconsci non tengono in considerazione neppure la realtà. Sono soggetti al principio di piacere; il loro destino dipende soltanto dalla loro forza e dal fatto che soddisfino o meno alle richieste del meccanismo che regola il rapporto piacere-dispiacere.

Seconda topica:

Es (pulsioni,  amorale), Io (ego, sempre in lotta), Super Io (ego-morale e introiezione dell'autorità paterna) che controlla le pulsioni\esperienze psichiche per decidere se lasciarle nell'Es o immetterle nell'io. 

--> spesso NON siamo consapevoli di cosa finisce nell'ES\inconscio e perché.

Il povero Io [...] è costretto a servire tre severissimi padroni, deve sforzarsi di mettere d’accordo le loro esigenze e le loro pretese. Queste sono sempre fra loro discordanti e appaiono spesso del tutto incompatibili; nessuna meraviglia se l’Io fallisce così frequentemente nel suo compito. I tre tiranni sono: il mondo esterno, il Super-io, l’Es.

Nella misura in cui individua questi “tre tiranni”, è evidente che non sfugge affatto a Freud la presa di consapevolezza sui rapporti di forza vigenti all’interno del mondo psichico:

L’Io [...] è destinato a rappresentare le richieste del mondo esterno, ma al tempo stesso vuole essere il fedele servitore dell’Es, rimanere con l’Es in buona armonia, raccomandarglisi quale oggetto e attirarne su di sé la libido. [...] Aizzato così dall’Es, limitato dal Super-io, respinto dalla realtà, l’Io lotta per venire a capo del suo compito economico di stabilire l’armonia tra le forze e gli influssi che agiscono in lui e su di lui; e si comprende perché tanto spesso non riusciamo a reprimere l’esclamazione: 
“La vita non è facile!”.

---> La psicanalisi ha allora il compito di

[...] rafforzare l’Io, di renderlo più indipendente dal Super-io, di ampliare il suo campo percettivo e perfezionare la sua organizzazione, così che possa annettersi nuove zone dell’Es. Dov’era l’Es, deve subentrare l’Io. È un’opera di civiltà [...].
Torniamo allora all'isteria

Le ragazze di buona famiglia della Vienna dell'800 vivevano in una società puritana e repressiva (vestiti, tovaglie, comportamenti...) ---> donne viste come perfettamente pure. 

Per F. le loro pulsioni venivano continuamente censurate dal super io (modellato dalla città). 

Tali pulsioni continuano a spingere e ad essere respinte ---> diventano più intense ed esplodono in forme nevrotiche (isterie)

Questo processo avviene anche nelle persone "sane" ma trovano forme sublimate per sfogarsi o appunto un maggiore equilibrio. 

Emergono però in alcuni comportamenti: sogni, lapsus, atti mancati, tic...

ex: voglio dire una cosa e ne dico un'altra, che mi suggerisce l'inconscio (come nei doppi sensi)
Accade quando il super io è debole o interviene in ritardo.

Nei sogni il super io è debole, censura blandamente. è poco presente.

Nei sogni c'è un contenuto manifesto (la storia e le immagini - quanto ricordo) e un contenuto latente (che deriva dall'inconscio)

La Psicanalisi

Da qui la prospettiva di cura: lo psicanalista deve aggirare il super io per accedere all'inconscio tramite vie "occulte".

---> Riportare alla luce le esperienze traumatiche rimosse per portarle alla luce e farle accettare dal paziente.

“Psiche” è un vocabolo greco che significa “anima”. Perciò per “psichico” s’intende “trattamento dell’anima”; si potrebbe quindi pensare che voglia dire trattamento dei fenomeni patologici della vita dell’anima. Ma il significato dell’espressione è diverso. Trattamento psichico vuol dire invece trattamento a partire dall’anima, trattamento di disturbi psichici o somatici, con mezzi che agiscono in primo luogo e direttamente sulla psiche umana.
Questo mezzo è costituito anzitutto dalla parola, e le parole sono anche strumento fondamentale del trattamento psichico. Certo, difficilmente il profano potrà comprendere come le “sole” parole del medico possano rimuovere disturbi patologici somatici e psichici. Penserà che gli si chieda di credere nella magia. E non ha tutto il torto; le parole dei nostri discorsi di tutti i giorni sono solo magia attenuata.

* Rispetto all'ipnosi la psicanalisi non rimuove solo fatti ma anche fantasie;
in essa il paziente ha un ruolo più attivo;
si basa sulla libera associazione e sul rapporto tra paziente\psicologo (transfert)

Meccanismi di difesa



Vie: 
a) Interpretazione dei sogni  (Ma no, non è la smorfia)
b) Dialogo classico a ruota libera per associazione di idee

Sogni 
freud, interpretazione sogni



I sogni hanno una loro particolare grammatica, che lo psicanalista deve conoscere (analisi simbolica, metonimica, e di libera associazione)

[Contenuto manifesto, quanto  il soggetto ricorda. 
Contenuto latente: quanto rimosso, dal primo, con un'analisi psichica e simbolica, lo psicanalista può arrivare al secondo]

I sogni derivano da desideri inappagati, in esso non c'è principio di contraddizione. 

“Il motore dei sogni sono i desideri inconsci. Tali desideri, appunto inconsci e non accessibili all’io (parte razionale) operano ancora all’interno della psiche umana; durante la notte rafforzano i loro effetti per via della minore attività della coscienza, e hanno dunque l’occasione di emergere sotto forma di immagine onirica”.


« I sogni son desideri di felicità. Nel sonno non hai pensieri Ti esprimi con sincerità.»
Conseguenze: 

Per F. non esiste un vero libero arbitrio ---> pensiamo di essere liberi, ma siamo mossi dalle pulsioni. 

La civiltà è allora frutto di sublimazione, e la religione deriva da un senso di bisogno di protezione dell'infante. [critica di Frankl] La civiltà risulta essere un "male minore" utile per la convivenza.

Nella nostra psiche si scontrano il principio di piacere (ricerca della felicità e dello sfogo)
e quello di realtà (non è sempre possibile farlo: morale, società, malattie, convenzioni...)

L'uomo sviluppa una civiltà che dona maggiori possibilità di sopravvivenza dell'uomo ma tende a reprimere le pulsioni. 
---> Siamo quindi perennemente a disagio
    --> Trovo o forme sostitutive di espressione (lavoro, sport, gioco, studio...)
      ---> o sublimazione nell'arte (con forme accettate dalla società)
----> Ma non riuscirò a sfogarle completamente e dovrò sempre tenerle sotto controllo.

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Altro \ approfondimenti:

La nostra concezione, che è stata sin dall’inizio dualista, lo è più che mai oggi, che abbiamo sostituito all’opposizione tra pulsioni dell’io e pulsioni sessuali quella tra pulsioni di vita e pulsioni di morte. La teoria della libido di Jung è, al contrario, monista; il fatto che egli abbia chiamato libido l’unico moto pulsionale che ammette, è destinato a creare confusione, ma non può toccarci in alcun modo. (pag. 84)



FREUD, schema

Rapporto con Jung


Lettere Einstein Freud sul perché della guerra
Gaber, quando sarò capace di amare

Approfondimenti, altre fonti:
Audio su: che cos'è un sogno, a cosa serve sognare? [filosofia del sogno], basato soprattutto sul testo di Agnes Heller, La filosofia del sogno



Articolo sulla memoria e i sogni:

Una diversa psicanalisi, la logoterapia di Viktor Frankl: https://imparareadimparare.blogspot.com/2023/03/viktor-frankl-la-logoterapia.html

Fonti, esempio: storia della scuola e oggetti che parlano

 Documenti e foto di repertorio: la scuola negli anni Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4 POSSIBILE INTERVISTA ALLO "STUDENTE DEL PASSATO"...