Johann Gottlieb Fichte
(Rammenau, 19 maggio 1762 – Berlino, 27 gennaio 1814)
è stato un filosofo tedesco, continuatore del pensiero di Kant e iniziatore dell’idealismo tedesco. Le sue opere più famose sono la Dottrina della scienza, e i Discorsi alla nazione tedesca, nei quali sosteneva la superiorità culturale della Germania incitando il suo popolo a combattere contro Napoleone.
Insieme a Hegel e Schelling, costituisce la classica “triade” dell’idealismo tedesco.
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Il ROMANTICISMO E L'IDEALISMO
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- L’io è finito perché deve essere delimitato, però in questa finitezza è infinito perché il confine può essere spostato sempre più in là, all’infinito. È infinito secondo la sua finitezza e finito secondo la sua infinità. (da Fondamento dell’intera dottrina della scienza, 1794 – GA, I/2 p. 394)
- L’Io puro oppone nell’Io ad un io divisibile un non-io divisibile. (dalla Dottrina della scienza, 1794)
L’idealismo in genere
Rapporto con Kant
I tre principi dell’idealismo di Fichte
La morale e la missione del dotto
Nel primato della pratica l’io Fichtiano produce continuamente il non-io per potersi sviluppare e superare senza sosta, perché cerca sempre di superare i propri ostacoli per migliorarsi. Nel processo di libertà è la grandezza etica dell’io.
L’uomo responsabile e colto, il dotto, deve fornire esempio agli altri uomini.
Politica e Discorso alla nazione tedesca
Schemi riassuntivi
Lezione di approfondimento su Fichte (yt, so di non saperlo): https://www.youtube.com/watch?v=DFK9Vz5B1wk&t=1s
Lezione riassuntiva su Fichte (yt, Ennio Guglielmetto): https://www.youtube.com/watch?v=0_FI1787Es8
Approfondimento riguardo al Solipsismo
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