La filosofia non è un “sapere”, ma un “atteggiamento”. L’atteggiamento di chi non smette di fare domande e di porre in questione tutte le risposte che sembrano definitive. (Umberto Galimberti)
“lo scopo della filosofia è capire come sono le cose nel senso più ampio e generoso, ed apprendendole, ancora, nel senso più ampio e generoso possibile”
(Wilfred Sellars)
Video lezione (con una certa attenzione scettica sulle definizioni)
A cosa serve la filosofia?
“Il valore della filosofia va ricercato proprio nelle trame della sua incertezza, l’uomo che non ha sprazzi di filosofia vive nella prigione costruita dai pregiudizi del senso comune, da quelli della sua età e della sua nazione, e di tutti quelli con cui egli è cresciuto senza il consenso deliberato della sua personale ragione. Per un uomo del genere il mondo appare limitato, ristretto, quasi ovvio. Ogni domanda o ricerca sulle cose del quotidiano perde di senso, ed ogni quesito atipico viene prontamente rigettato.
Ma appena iniziamo a filosofare, al contrario, noi vediamo che perfino gli oggetti più comuni possono offrirci delle domande a cui la risposta spesso non è raggiungibile. La filosofia, proprio tramite la sua incertezza sopra ai dubbi che causa, può allargare i nostri pensieri e liberarli dalla tirannia dell’abitudine e dei soliti costumi. Questo, per quanto diminuisce la nostra certezza su come le cose sono fatte, ingrandisce la nostra conoscenza su come le cose potrebbero essere.
Ci libera da quella sorta di dogmatismo che provano quelle persone che non hanno mai viaggiato in quelle regioni dove si trova la forza liberatrice del dubbio e tiene viva la nostra meraviglia, la nostra capacità di stupirci nel trovare aspetti comuni nelle cose non comuni”.
Lo scopo della filosofia è di partire da qualcosa di tanto semplice da non sembrare degno di essere detto per arrivare a qualcosa di tanto paradossale che nessuno vi crederà.