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mercoledì 11 luglio 2018

Rivoluzione americana e francese

Storia: schemi Rivoluzione Americana e Francese

Schemi Rivoluzione Americana


In quelli che ora sono gli stati uniti d’America c’erano le colonie inglesi (La prima è la Virginia, fondata nei primi anni del 1660 da un corsaro di nome Walter Raleigh)
I primi coloni sono immigrati inglesi, che cercano una nuova vita su altre terre, in parte perché scappavano dal trattamento negativo riservato ai puritani ed ai protestanti)
Per esempio, i padri pellegrini che sbarcarono in America nel 1620 con la nave chiamata Mayflower.

Prima dell’inizio: Le 13 colonie Americane

Causa della guerra di indipendenza, motivazioni economiche e politiche

Contrasto tra colonie e la madrepatria (ossia l’Inghilterra)

Vi Sono contrasti soprattutto per motivazioni economiche:
* I coloni non potevano fare concorrenza all’Inghilterra
* Potevano commerciare solo con L’Inghilterra (anche se in parte era tollerato il contrabbando degli americani con le vicine colonie francesi e olandesi)
* Le attività manifatturiere erano limitate
* Le tasse vengono alzate dall’Inghilterra, e vengono emanate nuove tasse senza interpellare gli americani che non avevano dei loro rappresentanti nel Parlamento inglese. (Non si accettano più tasse senza rappresentanza parlamentare dalla madre patria inglese, anche secondo la “vecchia” idea dei Bill of Rights del 1689.)
Per esempio nel 1764 viene emanata la Sugar Act (tassa sui prodotti di importazione come tè e zucchero e caffè) e nel 1765 viene emanata l’odiosa Stamp Act (tassa sui bolli, ossia sugli atti pubblici e notarili)

Cronologia rivoluzione americana (guerra di indipendenza)

Dalle proteste alla guerra di indipendenza

Si formano degli attivisti (“figli della libertà”) che organizzano proteste e boicottaggi ai danni degli inglesi

* per esempio, nel “Boston Tea Party”, degli americani vestiti da indiani (pellirossa) assaltano delle navi inglesi buttando il carico di tè in mare per colpire la compagnia delle indie→ per questo vengono puniti e in alcuni casi condannati a morte dal governo inglese

* successivamente, (1774) dopo non essere riusciti ad avere dei rappresentanti nel governo inglese, gli americani si riuniscono a Philadelphia, (congresso di Philadelphia) per decidere cosa fare.

* Nel 1775 costituiscono un loro esercito e scoppia la guerra di indipendenza.

* l’anno dopo, nel 1776 c’è un’altra riunione a Philadelphia, dove si dichiarano indipendenti dalla madrepatria (Inghilterra): è il 4 luglio del 1776 e Thomas Jefferson (Un avvocato e proprietario di terre e schiavi della Virginia) assieme ad altri scrive ladichiarazione di indipendenza. {vedi sotto}

* La guerra viene vinta dagli Americani che nel 1783 (Congresso di Versailles) viene riconosciuta come indipendente dagli Inglesi.

* Un vantaggio degli americani arriva dall’aiuto di Francia e Spagna (i francesi ci guadagnano le Antille ed il Senegal, La Spagna la Florida e l’isola di Minorca)



La dichiarazione di indipendenza (4 luglio 1776)
È IL proclama di indipendenza dei coloni dalla madrepatria.
È divisa in due parti:
Nella prima si evidenzia che “Tutti gli uomini sonostati creati uguali ed indipendenti da Dio, e che
hanno dei diritti naturali (ossia non possono essere tolti) come il diritto alla vita, alla libertà ed alla
ricerca della felicità”. Si dice, inoltre, che il diritto di governare deriva dal volere dei governati e che i
tiranni vanno combattuti. Nella seconda si denunciano le malefatte (abusi, usurpazioni e ingiustizie) del Re Inglese neiconfronti delle colonie americane.
Si dice che: l’America non ha rappresentanti in Inghilterra, che il re è un tiranno ed ha lasciato il suo esercito in America in periodo di pace, che li ha tassati senza interpellarli ed è stato violento. Insomma, si parla delle motivazioni che porteranno alla guerra prima ed all’indipendenza dopo.

Criticità della dichiarazione (e della costituzione dopo): 
Sulla carta, in teoria, è scritto che TUTTI gli uomini sono liberi, eppure in America ci sono ancora schiavi neri (che ovviamente non hanno diritto di libertà e in certi casi neppure di vita, perché il padrone poteva punirli anche a morte), e gli indiani (nativi americani), non sono considerati uguali ai bianchi americani. Infatti ci saranno le guerre indiani per occupare i loro territori e rinchiuderli nelle riserve quando gli americani esploreranno i territori ad Owest (più verso l’entroterra).

Caratteristiche essenziali (e comuni) della costituzione americana

La costituzione americana
Ci furono 2 costituzioni: la prima detta confederale, la seconda federale: la prima dava più potere ai singoli stati americani dell’unione (ex Virginia, Colorado, Carolina…) la seconda al governo centrale (Presidente e Congresso).
In entrambe le costituzioni vengono comunque riconosciuti i diritti naturali nominati nella dichiarazione di indipendenza, e vengono divisi i poteri:
1) potere esecutivo (far rispettare le leggi) in mano al presidente degli stati uniti d’America
2) potere legislativo (fare le leggi), in mano al congresso (simile al nostro Parlamento)
3) potere giudiziario (potere di giudicare le persone, se sono colpevoli o innocenti) in mano ai giudici ed alla corte suprema deigiudici (che controlla anche il rispetto per la costituzione)

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Differenze tra costituzione confederale (1781) e federale (1787)

(nella seconda i singoli stati americani perdono il potere di battere moneta e di far politica estera)

https://image.slidesharecdn.com/rivoluzioneamericana-090910231507-phpapp01/95/rivoluzione-americana-21-638.jpg?cb=1351386730
Dichiarazione di indipendenza, lezione treccani storiahttps://www.youtube.com/watch?v=5bar6jXetI8
I diritti proclamati dalla costituzione americana non valsero però per i nativi americanie per gli schiavi neri delle piantagioni del sud (e non solo).

Approfondimenti:

– Tratta dei neri
Triangolo della tratta dei neri

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuKByVUcrL4foxVT0nCYqTjU4LrX08CsjTWtXb5HAwXa3hwa-Ci3aeESD2woga0OVrV5j-j7FbmQEGSGctba5TVOmYICUwmr2Lw0LKqaHLSHh5J9PRbPBlV4CYL26ZtcWXzYvU5IhxnFQ/s1600/triangolo.JPG
– I Nativi americani
Un’altra contraddizione tra teoria e pratica nella dichiarazione di indipendenza del 4 luglio del 1776 viene fatta contro gli indiani (nativi americani).
Questo succede con la conquista del West: i coloni americani esplorano e conquistano l’entroterra e, per farlo, si scontrano contro i nativi.
Si tratta anche di uno scontro di civiltà: per gli indiani la terra era sacra e non una proprietà, per i bianchi (coloni americani) dovevano avere un documento di proprietà.
Ne nascono le guerre indiane, che tra vittorie dei pellirossa (come la battaglia di Little Big Horne, [1876]) e vittorie (a volte veri e propri massacri, come quello di Sand Creek [1864] e Wunded Knee [1890]) terminano con la vittoria dei coloni  americani, il genocidio degli indiani e la loro chiusura nelle riserve.
Nativi d’America e lo scontro con i coloni dopo la rivoluzione americana:http://www.raistoria.rai.it/articoli/i-nativi-americani/24286/default.aspx
Un racconto sulle guerre indiane e wounded knee: http://sklerobook.com/la-danza-degli-spettri/

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Schemi Rivoluzione Francese

Premessa: l’illuminismo

L’ancien régime (antico regime)




http://images.slideplayer.it/2/944461/slides/slide_4.jpg

I cahiers de doléances (quaderno delle lamentele, del 1789)


https://image.slidesharecdn.com/3-131205124156-phpapp02/95/32-la-rivoluzione-francese-5-10-638.jpg?cb=1386247396

L’inizio della rivoluzione


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX-sfmyKJR7KzNbOedhn2ZilpvOjYeXQT9NG4Qm65WoSdr5RbmDoXOIugamh0RKNuY3O65RpPvCPeE4ImNYz2N7D0eKua_JaDdoAzUWD8gP06GMFv76uXsrANOofzt3Va8tdtq-MuOn-I/s1600/RIVOLUZIONE+FRANCESE+www.mappe-scuola.com+lui.jpg

Forze politiche nel 1791


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Cronologia


http://images.slideplayer.it/2/944461/slides/slide_3.jpg

Tre fasi della Rivoluzione francese


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Fase moderata 1789 – 1792

* In questi giorni venne scritta anche la  Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina: https://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_dei_diritti_della_donna_e_della_cittadina

Fase democratica: 1792 – 94 (93-94, terrore e grande terrore)

Terrore e grande terrore (1793-94) con Robespierre
– Riforma esercito: controllo antirivoluzionario e leva forzata (nazionalizzazione)
– Calmiere di prezzi e salari (borghesia alta limitata)
– Lotta controrivoluzionari e contrari: legge del sospetto, basta quello perché un giudice
con processo veloce ti mandi a morte.
(Genocidio della Vandea che prosegue: noyades de nantes (annegamento dei ribelli) )
– scristianizzazione francese: calendario laico (decadi non settimane, strumenti, alberi e
non santi) nuove feste para religiose e pro rivoluzionarie (es albero della vita e festa
dell’essere supremo proposta da Robespierre)

Fase Reazionaria – dal 1794

Ultimo soffio rivoluzionario, la congiura degli uguali di Gracco Babeuf (1760-1797)


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https://image.slidesharecdn.com/larivoluzionefrancese-110302145003-phpapp02/95/la-rivoluzione-francese-78-638.jpg?cb=1387433722

Rivoluzione francese, scuola interattiva, riassunto per le 3 fasi del processo (fase democratica, fase moderata, fase reazionaria).

Approfondimenti ed immagini della rivoluzione

Alla dichiarazione dei diritto dell’uomo e del cittadino del 1789, segue provocatoriamente quella della donna e della cittadina scritta da Olympe de Gouges  (1748 – 1794) nel 1791.
Olympe de Gouges
pseudonimo di Marie Gouze (Montauban, 7 maggio 1748 – Parigi, 3 novembre 1794), è
stata una drammaturga francese che visse durante la rivoluzione francese. I suoi scritti
femministi e abolizionisti ebbero grande risonanza.
Nel 1788 pubblicò le “Réflexions sur les hommes nègres” in cui prendeva posizione contro
la schiavitù, e nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina in cui
dichiarava l’uguaglianza politica e sociale tra uomo e donna.
Il 3 novembre 1793 fu ghigliottinata perché si era opposta all’esecuzione di Luigi XVI e
pare avesse attaccato il Comitato di Salute Pubblica (“perché si era dimenticata le virtù
che convengono al suo sesso”).
Con la sua morte si avvia non solo la repressione spietata di ogni dissidenza (si veda
anche Condorcet), ma un’involuzione liberticida, il tutto dovuto allo stato di guerra ormai
permanente posto in essere dalle potenze alleate e controrivoluzionarie (Prussia,
Inghilterra, Austria e Russia).
La Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina (titolo in francese Déclaration
des droits de la femme et de la citoyenne) è un testo giuridico francese, che esige la piena
assimilazione legale, politica e sociale delle donne, pubblicato nel settembre 1791 dalla
scrittrice Olympe de Gouges sul modello della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino del 1789 proclamata il 26 agosto dello stesso anno. Primo documento a invocare
l’uguaglianza giuridica e legale delle donne in rapporto agli uomini, la Dichiarazione dei
diritti della donna e della cittadina è stata pubblicata allo scopo di essere presentata
all’Assemblée nationale per esservi adottata.
  • Morte di Luigi XVI (1754 – 1793), 21 gennaio 1793
Approfondimento sulle tre costituzioni del periodo rivoluzionario (1791 – 1793 – 1795) http://tasso2e4rights.x10.mx/le-tre-costituzioni-francesi-1791-1793-1795/



Riassunto:

Fonti, esempio: storia della scuola e oggetti che parlano

 Documenti e foto di repertorio: la scuola negli anni Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4 POSSIBILE INTERVISTA ALLO "STUDENTE DEL PASSATO"...