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mercoledì 11 luglio 2018

Agostino, filosofia schemi

Agostino, (354 – 430), filosofo, vescovo e teologo latino.

Le confessioni: testo che anticipa la filosofia intimista e i temi psicologici, Agostino non è il filosofo del sistema, ma il filosofo del dubbio.

Credi per comprendere: comprendi per credere.
“Infatti, ciascuno è ciò che ama. Ami la terra? Sarai terra. Ami Dio? Che cosa devo dire? Che tu sarai Dio? Io non oso dirlo per conto mio. Ascoltiamo piuttosto le Scritture: Io ho detto: “voi siete dèi, e figli tutti dell’Altissimo”.Se, dunque, volete essere dèi e figli dell’Altissimo, non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. (da In epistolam Ioannis ad Parthos)

Agostino: le opere

Agostino: schema generale



4 Problemi fondamentali in Agostino: il male; il rapporto tra ragione e fede (filosofia e teologia), il libero arbitrio, il tempo.
1) Il problema del male
- Apparente paradosso: Dio è onnipotente, onnisapiente (prescienza) e buono
- Prima della conversione al cristianesimo pare dal punto di vista manicheo
- Il male è assenza di Dio, assenza di Essere e assenza di Bene (Plotino, Enneadi)
- Il male è metafisico, fisico, morale
- Il male è mancanza di perfezione che si traduce in libertà
2) Rapporto tra ragione e fede
- Agostino passa dal "Credo in quanto assurdo" di San Paolo e Tertulliano al suo
"Credo per comprendere; Comprendo per credere" dove però la filosofia è il mezzo e la teologia lo scopo.
- Dio non è la ragione umana, ma ciò che la illumina
3) Il libero arbitrio
Come il male, deriva all'imperfezione dell'essere umano. 
Un essere perfetto non ha scelta, quindi non ha libertà. 
Contro Pelagio: il peccato originale è ereditario, la grazia è imperscrutabile.
La mia vera libertà passa attraverso l'esame di coscienza e la conciliazione con Dio
4) Il problema del tempo
- C'era il tempo prima che Dio creasse l'universo?
No, il tempo nasce con la creazione: è cosa del divenire, non dell'Assoluto.
- Il tempo è distensione dell'anima: passato del presente (memoria), presente del presente (attenzione) e futuro del presente (attesa).
- Il tempo di Agostino (il tempo cristiano) è lineare, sia individualmente, sia collettivamente: caduta, redenzione, giudizio. 
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La verità in Agostino
Facoltà umane: memoria (Essere - ricordo di Dio - Padre); Intelletto (Comprensione, Figlio) Amore (Volontà, spirito santo)


La difficoltà di raggiungere la verità e conoscere i misteri divini e la parabola del bambino e del mare:

L’episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del problema del Bene e del Male, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell’acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia.
Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.
Ciò detto sparì, lasciando il grande filosofo nell’angoscia più completa. Secondo il parere di alcuni studiosi di parabole e leggende la narrazione potrebbe essere considerata un sogno effettivamente fantasticato dal Santo.
Altri aggiungono che forse il colloquio non si sarebbe svolto esattamente come è stato raccontato, perché, prima di sparire, il Santo aveva potuto a sua volta replicare che la risposta non lo convinceva, in quanto – avrebbe obiettato – il mare e i misteri di Dio sono due realtà assai diverse.
Pur impossibile, sarebbe stato teoricamente verosimile immaginare il versamento del mare in una buca e allora allo stesso modo si sarebbe potuto supporre che i misteri divini avrebbero potuto entrare in un cervello umano adatto allo scopo e se l’uomo non aveva ricevuto una mente con tali qualità la colpa sarebbe da imputare a Dio, che non aveva appunto voluto che i suoi misteri fossero concepiti dall’uomo, per lasciarlo nell’ignoranza e nel dubbio più atroci.
“Perché Dio non vuole essere capito?” avrebbe domandato il Santo al pargolo divenuto improvvisamente pensieroso.
“Te lo dimostro subito” rispose il bambino dopo un momento di perplessità e così, mentre parlava, con il secchiello divenuto improvvisamente grandissimo e mostruoso, in un sol colpo raccolse l’acqua del mare, prosciugandolo, e la pose nella buca, che si allargò a dismisura fino ad inghiottire il mondo.
A quella vista il Santo si svegliò con le lacrime agli occhi e capì.
http://www.cassiciaco.it/navigazione/iconografia/tematiche/trinita/02_spiaggia.html

Approfondimento e biografia: 

Fonti, esempio: storia della scuola e oggetti che parlano

 Documenti e foto di repertorio: la scuola negli anni Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4 POSSIBILE INTERVISTA ALLO "STUDENTE DEL PASSATO"...