Giordano Bruno, conosciuto anche come Bruno Nolano o Bruno da Nola(1548 – 1600), filosofo e scrittore italiano.
- " Avete più paura voi ad emanare questa sentenza che non io nel riceverla. "
Ho fatto quel che un vincitore poteva metterci di suo: non aver temuto la morte, non aver ceduto con fermo viso a nessun simile, aver preferito una morte animosa a un'imbelle vita. ( De monade, numero et figura ) .
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Schemi su Bruno
" Ne l' età de l' oro per l' ocio gli uomini non erano più virtuosi che al presente le bestie ... Or essendo tra essi ... nate le difficultadi , risorte le necessitadi , sono acuiti gli ingegni , inventate le industrie , scoperte le arti ; e sempre di giorno in giorno , per mezzo de l' egestade , dalla profundità de l' intelletto umano si eccitano nove e maravigliose invenzioni . Onde sempre più e più per le sollecite ed urgenti occupazioni allontanandosi dall' esser bestiale , più altamente s' approssimano a l' esser divino "
(Spaccio della bestia trionfante)
Riprende l'umanesimo (anche se il suo spesso è legato anche alla cultura egizia, e gli dei connessi agli animali)
"Siamo nani sulle spalle dei giganti" --> vediamo più di loro
Dalle difficoltà nascono miglioramenti.
Concetti: Dio, astronomia, panteismo, gnoseologia, metafisica, etica
0) DIO (PREMESSA)
Per la sua filosofia Bruno si rifà soprattutto alla mistica medievale --> forse la ragione non è il miglior modo di avvicinarsi a Dio
(esempio: della dimostrazione dell'indimostrabile, o della dimostrazione di Dio)
Dio è mens super omnia (al di sopra del tutto, trascendente)
Noi non possiamo avvicinarci completamente a Dio, come non possiamo avvicinarci completamente all'infinito. Qui Dio è coincidenza di opposti (Cusano) e ineffabile.
Ma dio è anche mens insita omnibus (dentro tutte le cose): intelletto sempre presente.
Dio è causa e principio e plasma ogni cosa. Anima del mondo e suo artefice interno.
1) Astronomia
Da Copernico e Cusano riprende l'infinità dell'universo, contro la teoria aritotelico-tolemaica.
Non c'è un solo centro (fuoco), l'universo è molto più esteso di quanto creduto prima.
Ci sono infiniti universi e infiniti mondi (--> Democrito)
Sono infiniti in quanto derivano da una causa Infinita.
I corpi celesti sono terre (Cristalline o acquose e più piccole, non sempre visibili) e soli (di luce e fuoco, più grandi e visibili)
Per Bruno è da stolti credere alla finitezza dell'universo: come guardare dalla finestra e credere che il mondo finisca con la nostra vista.
(ex della foresta: il limite sembra infinito)
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2) PANTEISMO
Dio e natura coincidono
Metafora della statua-creatore: dalla statua (natura) posso conoscere una parte del creatore (Dio).
Dio è insieme principio (interno, formale e materiale) e causa (esterna, efficiente) del mondo.
Il principio è interno, immanente; la causa è esterna.
Dio è "super omnia" e "insitus omnibus"
3) GNOSEOLOGIA
Noi conosciamo le ombre (come nel mito della caverna di Platone), non le idee.
Ma le ombre possono portarci, tramite un'ascesa, verso Dio, senza mai poterlo conoscere interamente.
Per conoscere le idee è necessaria una veste sensibile (immagine) [tecniche di memoria]
2 tipi di conoscenza: quella del volgo (religione), quella dei filosofi (ma comincia a guardare gli scienziati)
4) METAFISICA: il superamento dei dualismi
Bruno cerca di superare il dualismo aristotelico tra forma e materia.
Per Cusano la soluzione era Dio (coincidenza di opposti), per Bruno materia e forma sono più simili.
La materia è già attiva. Evolve in quanto viva. La forma è insita nella materia. Esiste in realtà un'unica materia che è Dio (panteismo): la sostanza è unica.
Bruno critica anche l'idea del motore immobile di Aristotele: se l'universo è infinito non serve un motore immobile, siamo sempre al suo interno.
Un altro dualismo (fisico) da eliminare è la differenza tra mondo lunare e sopra-lunare: se esiste un'unica sostanza questa differenza perde di senso.
5) ETICA (eroico furore)
Ciò che spaventa altri della modernità (perdita dei centri di riferimento, infinità dell'universo, nuove conoscenze complesse) esalta Bruno: l'universo è infinito, come lo è il nostro potenziale umano.
Dio è in tutto, è l'unica sostanza di cui tutte le cose sono accidente.
L'anima umana non è diversa da quella animale, è solo più "evoluta" (mano --> carezza, tecnica, conoscenza, società).
La morte non esiste, in quanto l'unica sostanza è immortale --> siamo infiniti.
Conoscere la natura è conoscere se stessi, libertà e necessità coincidono.
Le migliori virtù sono l'intraprendenza e la sollecitudine, il coraggio.
I peggiori vizi sono la pigrizia e l'accidia, l'ozio: ci fermano dal crescere .
Le passioni sono viste come positive (a differenza dell'atarassia degli stoici): ci portano verso la nostra via, a conoscere e conoscerci, sono il motore che ci spinge a scoprire con mente e corpo il nostro destino.
Come si fa ad ascendere e fare filosofia?
Alle selve i mastini e i veltri slaccia
Il giovan Atteon, quand’il destino
Gli drizz’ il dubio ed incauto camino,
di boscareccie fiere appo la traccia.
Ecco tra l’acqui il più bel busto e faccia,
Che veder poss’il mortal e divino,
In ostro ed alabastro ed oro fino
Vedde; e ‘l gran cacciator divenne caccia.
Il cervio ch’a più folti
luoghi drizzav’ i passi più leggieri,
ratto voraro i suoi gran cani e molti.
I’ allargo i miei pensieri
Ad alta preda, ed essi a me rivolti
Morte mi dàn con morsi crudi e fieri.
(de gli eroici furori)
Metafora dell'ascesa: avvicinandosi a Dio si diventa felici raggiungendo la verità.
La religione naturale di Bruno insegna a vivere pienamente la vita, conquistare di slancio la natura con la magia.
In compenso B. critica la religione positiva (il cristianesimo) in quanto banale. E' una superstizione contraria alla ragione e alla natura, utile solo a togliere la paura della morte.
Approfondimenti:
Vita di Giordano Bruno: https://www.giordanobruno.info/vita-bruneide/
https://www.youtube.com/watch?v=xYEv_g44Y64 (Bruno martire del libero pensiero)