venerdì 3 aprile 2020

Memorizzare liste, tecniche di memoria e metodi di studio


Ricordare e memorizzare nomi e liste: la visualizzazione

È da un po’ che sto girando intorno all’argomento memoria”, specie per quanto concerne il suo rapporto con l’individuo, la sua origine etimologica, anche filosofie connesse a questa particolarità della mente, ed alcuni casi particolari… Penso anche d’aver parlato, tra le righe, di come funzionasse, di come fosse capace di associare dati e contenuti conosciuti con quelli sconosciuti, e come si divertisse ad andare a braccetto con la logica e con la fantasia (forse per questo è madre delle muse). E credo parlerò più a lungo di questo in seguito, ora volevo fare un gioco, o proporre una specie di “esercizio”. 
1) L’oroscopo: i segni zodiacali
Io personalmente non sono affatto un esperto della cosa, tant’è che fatico a riconoscere di che segno sono, e non credo d’aver avuto in mente l’ordine dei segni zodiacali fino a che non ho fatto, appunto, un esercizio. Ma quel che importa per ora è solamente fare un gioco.Veniamo al dunque: 1) Ariete 2) Toro 3 ) Gemelli 4) Cancro 5) Leone 6) Vergine 7) Bilancia 8) Scorpione 9) Sagittario 10) Capricorno 11) Acquario 12) Pesci Ora, magari voi li conoscete già tutti a memoria e a menadito. Se siete dei profani come me :), invece, potreste provare a memorizzarli.  Come procedereste?Credo che il metodo classico”, consista nel leggere e ripete più volte l’elenco del caso, per cercare di imprimerlo a forza nella memoria come un chiodo nel muro: non entrerà la prima volta, ma, alla decima martellata o giù di lì, l’avrò sicuramente vinta. O no? O forse ci ricaverò solo un bel livido sulle unghie. O più probabilmente, sì, funzionerà. “La ripetizione è la via maestra per la conoscenza”, dicevano gli antichi. Solo: è una via breve, facile e divertente? O forse va integrata, con qualcosa di più sfizioso e creativo? Ricordando che la Memoria (Mnemosine), è madre delle muse, forse chiedendo aiuto a loro, la onoreremmo meglio. Magari con una storiella, o una catena di immagini associate tra loro. Proviamo.Con vari esempi, in realtà. In tutti questi tenete presente qualche punto:
  • Cercate di visualizzare le varie immagini nella vostra mente, come in un film. Quindi quando leggete l’ariete colpire il toro, “vedete” quella scena con la vostra fantasia.
  •  Non badate alla assurdità della storia, anzi, più bizzarra è meglio è per rammentarla.
  • Ad essere precisi, (ma forse questo vien con un minimo di tempo), non pensate in termini di storia ma di sequenza di immagini, di link, di associazioni.
  • Se potete, a seconda della descrizione e della lista provate anche ad immaginare i luoghi, le “location”, delle sequenze.
  • Come detto, è un po’ come se fosse un film, ed i registi e l’operatore siete voi.
a) tecnica di memoria: la “storia”, Giordano Bruno * ci insegna:
Il capo del gregge, l’ARIETE, levatosi per l’ira su due zampe, con la fronte impetuosa ferisce il re della mandria. Il vendicativo TORO, spinto da ciò, privo di senno per il dolore si scaglia con impeto contro due fratelli GEMELLI i quali fuggono e, buttandosi in mare, vengono accolti dalle onde, dove giace un CANCRO, che si muove sulla spiaggia, dove dorme il possente LEONE. Il leone, irritato dalla presenza cancro, si alza e, ruggendo, insegue una VERGINE vagante. Quella fugge, e nella sua corsa si imbatte in un uomo che nelle mani tiene una BILANCIA a due piatti. L’uomo con la bilancia abbraccia la vergine, e già sente d’esserne innamorato quando viene ferito al calcagno dal pungiglione di uno SCORPIONE. L’uomo tenta di curarsi, mentre una freccia lo sfiora: è quella del SAGITTARIO che, per difendere la coppia, sbaglia il bersaglio colpendo invece un CAPRICORNO. Quest’ultimo, ferito ingiustamente e dolorante, si butta nelle acque di un ACQUARIO: così l’infelice capricorno finisce ad essere insolita esca per i voraci PESCI di quel luogo. Finita la lettura e la visualizzazione, tornate all’ariete, e ripercorrete velocemente la storiella. Ok, come è andata? In molti casi si ha un effetto migliore che nella semplice ripetizione che, comunque, se oculata, può essere utile, ma ne bastano assai meno per immagazzinare una serie di dati dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Il senso non è, in questo caso, di fissare un chiodo nel muro, ma di convincere il vostro cervello che ciò che state memorizzando sarà utile. Un po’ come dicevamo parlando su come ricordare i sogni. Nel caso dell’esercizio, ripetere la sequenza un paio di volte subito, poi il giorno dopo, e magari dopo una settimana potrebbe bastare. Se ha funzionato, provate una cosa che di norma pone svariate difficoltà se si usa il metodo classico di memorizzazione “a forza”: ripetete i segni zodiacali al contrario, dai pesci all’ariete. Basta ripercorrere il tragitto – la sequenza di immagini – al contrario: i pesci  di un acquario divorano uno sfortunato capricorno, caduto lì dentro perché ferito dalla freccia del sagittario, che sbaglia mira nel voler difendere l’uomo con la bilancia e la vergine dallo scorpione… e così via.
b) Dagli anime alle tecniche di memoria
Ora, fin qui il metodo di Bruno, o meglio un suo esempio.  Un altro, per chi ha mai visto i cavalieri dello zodiaco :), è assai più giocoso (per quanto il primo lo sia più del metodo a ripetizione): ripercorrete semplicemente in ordine le sfide delle 12 case d’oro che Pegasus e compagnia devono affrontare per salvare lady Isabel. Qui un breve ripasso. Ricorderete forse dei vari personaggi, Mur per l’ariete, magari il maestro di Sirio, per la bilancia, l’assente gemini (il gran sacerdote)… insomma, sperando di non aver spoilerato nulla di una saga piuttosto vecchia (!) fate quest’altro gioco, se la conoscete, ripercorrendo le puntate ed i personaggi: probabilmente vi verrà più facile di quanto non crediate, e servirà per il medesimo scopo: memorizzare i 12 segni zodiacali.  Volendo, per metterci anche le date di ogni segno, potreste ricordare che, con una certa approssimazione, l’inizio di ogni segno cade nel 21 del mese, conseguentemente all’ordine di sopra, partendo dall’ariete a MARZO ( 21 marzo ariete, 21 aprile toro e così via), per farlo potreste associare un’immagine chiave per Marzo all’ariete: personalmente mi viene spontaneo immaginarmi l’ariete cavalcata dalla lepre marzolina di Alice nel paese delle meraviglie, mentre ferisce il…?…  toro, esatto. Immagine buffa e un po’ stupida: meglio. Ma naturalmente dovete usare la vostra. Magari con marzo voi ricordare un amico nato in quel mese, o un frutto tipico, o un MARZ-iano. Il TORO potrebbe cavalcare un APRILia, e via dicendo. A voi.
2) La lista della spesa
Ok, ma ora potrete dirmi (almeno in molti) “sì, grazie, ma chi non la conosce la successione dei 12 segni?”. Beh, io. Ma potrete aver comunque ragione. Riproviamo dunque con qualcosa che serve sempre, è che non dovrebbe essere associato (se lo si prende nell’ordine in cui lo esporrò ora) a nulla di già memorizzato. Una possibile lista della spesa, facciamo di 10 elementi.
  1. latte
  2. pane
  3. carote
  4. coniglio
  5. caffettiera
  6. pizza
  7. salame piccante
  8. cacciavite  a stella
  9. zucchero
  10. pepe
Ed ecco le associazioni, ricordate però sempre di usare le vostre (funzionano meglio), associarle due a due, preferire quelle bizzarre e particolari, cercare di visualizzarle con vividezza, colori, movimento… Verso del latte in una tazza di pane (o un panino a forma di tazza), dal fondo di questa particolare tazza, cominciano a crescere super velocemente delle carote che, naturalmente (quando si può usate anche la logica) vengono afferrate e rosicchiate da un bel coniglio bianco (magari il bianconiglio di Alice). Il coniglio, dopo il breve pasto, si fa un bel caffè con la sua enorme caffettiera nuova. Caffettiera molto particolare, infatti decide di scioperare e comprare una pizza. Arriva il classico scatolone per le pizze in un secondo, lo posano sul vostro tavolo, ed è una pizza con enormi fette di salame piccante (rosso come un picchio). Ma voi odiate il salame piccante, per cui lo strappate dalla pizza con un cacciavite a stella (che naturalmente ha una vera stella sulla punta). La stella del cacciavite vola in aria, esplode, e si riversa in una pioggia di zucchero, cadendo perfettamente in una bella pepiera che starnutisce a ricordarci cosa contiene (il pepe). Ok, solita ripetizione rapida, rivisitando in sequenza la scenetta e… come è andata? Riuscite a ripeterla? e al contrario? —– Se volete una mano, e provare a farlo in tempi brevi, potete usare anche questo video: [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=LYQ84tDxCh8&feature=watch_response] —– * Giordano Bruno, Le ombre delle idee, BUR, Milano, 1997.

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