Ricordare e memorizzare nomi e liste: la visualizzazione
È
da un po’ che sto girando intorno all’argomento “memoria”, specie
per quanto concerne il suo rapporto con l’individuo, la sua origine
etimologica, anche filosofie connesse a questa particolarità della
mente, ed alcuni casi particolari… Penso anche d’aver parlato,
tra le righe, di come funzionasse, di come fosse capace
di associare dati
e contenuti conosciuti con quelli sconosciuti, e come si divertisse
ad andare a braccetto con la logica e con la fantasia (forse per
questo è madre
delle muse).
E credo parlerò più a lungo di questo in seguito, ora volevo fare
un gioco, o proporre una specie di “esercizio”.
1) L’oroscopo: i segni zodiacali
Io
personalmente non sono affatto un esperto della cosa, tant’è che
fatico a riconoscere di che segno sono, e non credo d’aver avuto in
mente l’ordine dei segni zodiacali fino a che non ho fatto,
appunto, un esercizio. Ma quel che importa per ora è solamente fare
un gioco.Veniamo al dunque: 1) Ariete 2) Toro 3 ) Gemelli 4) Cancro
5) Leone 6) Vergine 7) Bilancia 8) Scorpione 9) Sagittario 10)
Capricorno 11) Acquario 12) Pesci Ora, magari voi li conoscete già
tutti a memoria e a menadito. Se siete dei profani come me :),
invece, potreste provare a memorizzarli. Come
procedereste?Credo
che il “metodo
classico”, consista
nel leggere e ripete più volte l’elenco del caso, per cercare
di imprimerlo a forza nella memoria come un chiodo nel muro: non
entrerà la prima volta, ma, alla decima martellata o giù di lì,
l’avrò sicuramente vinta. O no? O forse ci ricaverò solo un bel
livido sulle unghie. O più probabilmente, sì, funzionerà. “La
ripetizione è la via maestra per la conoscenza”, dicevano gli
antichi. Solo: è una via breve, facile e divertente? O forse
va integrata, con
qualcosa di più sfizioso e creativo?
Ricordando che la Memoria (Mnemosine), è madre delle muse, forse
chiedendo aiuto a loro, la onoreremmo meglio. Magari con una
storiella, o una catena di immagini associate tra loro. Proviamo.Con
vari esempi, in realtà. In tutti questi tenete presente qualche
punto:
- Cercate di visualizzare le varie immagini nella vostra mente, come in un film. Quindi quando leggete l’ariete colpire il toro, “vedete” quella scena con la vostra fantasia.
- Non badate alla assurdità della storia, anzi, più bizzarra è meglio è per rammentarla.
- Ad essere precisi, (ma forse questo vien con un minimo di tempo), non pensate in termini di storia ma di sequenza di immagini, di link, di associazioni.
- Se potete, a seconda della descrizione e della lista provate anche ad immaginare i luoghi, le “location”, delle sequenze.
- Come detto, è un po’ come se fosse un film, ed i registi e l’operatore siete voi.
Il
capo del gregge, l’ARIETE,
levatosi per l’ira su due zampe, con la fronte impetuosa ferisce il
re della mandria. Il vendicativo TORO,
spinto da ciò, privo di senno per il dolore si scaglia con impeto
contro due fratelli GEMELLI i
quali fuggono e, buttandosi in mare, vengono accolti dalle onde, dove
giace un CANCRO,
che si muove sulla spiaggia, dove dorme il possente LEONE.
Il leone, irritato dalla presenza cancro, si alza e, ruggendo,
insegue una VERGINE vagante.
Quella fugge, e nella sua corsa si imbatte in un uomo che nelle mani
tiene una BILANCIA a
due piatti. L’uomo con la bilancia abbraccia la vergine, e già
sente d’esserne innamorato quando viene ferito al calcagno dal
pungiglione di uno SCORPIONE.
L’uomo tenta di curarsi, mentre una freccia lo sfiora: è quella
del SAGITTARIO che,
per difendere la coppia, sbaglia il bersaglio colpendo invece
un CAPRICORNO.
Quest’ultimo, ferito ingiustamente e dolorante, si butta nelle
acque di un ACQUARIO:
così l’infelice capricorno finisce ad essere insolita esca per i
voraci PESCI di
quel luogo. Finita la lettura e la visualizzazione, tornate
all’ariete, e ripercorrete velocemente la storiella. Ok, come è
andata? In molti casi si ha un effetto migliore che nella
semplice ripetizione che, comunque, se oculata, può essere
utile, ma ne bastano assai meno per immagazzinare una serie di dati
dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. Il senso non
è, in questo caso, di fissare un chiodo nel muro, ma di convincere
il vostro cervello che ciò che state memorizzando sarà utile. Un
po’ come dicevamo parlando su come
ricordare i sogni.
Nel caso dell’esercizio, ripetere la sequenza un paio di volte
subito, poi il giorno dopo, e magari dopo una settimana potrebbe
bastare. Se ha funzionato, provate una cosa che di norma pone
svariate difficoltà se si usa il metodo classico di memorizzazione
“a forza”: ripetete i segni zodiacali al contrario, dai pesci
all’ariete. Basta ripercorrere il tragitto – la sequenza di
immagini – al contrario: i pesci
di un acquario divorano
uno sfortunato capricorno,
caduto lì dentro perché ferito dalla freccia del sagittario,
che sbaglia mira nel voler difendere l’uomo con la bilancia e
la vergine dallo scorpione…
e così via.
b) Dagli anime alle tecniche di memoria
Ora,
fin qui il metodo di Bruno, o meglio un suo esempio. Un altro,
per chi ha mai visto i cavalieri
dello zodiaco :),
è assai più giocoso (per quanto il primo lo sia più del metodo a
ripetizione): ripercorrete semplicemente in ordine le sfide delle 12
case d’oro che Pegasus e compagnia devono affrontare per salvare
lady Isabel. Qui un breve ripasso.
Ricorderete forse dei vari personaggi, Mur per l’ariete, magari il
maestro di Sirio, per la bilancia, l’assente gemini (il gran
sacerdote)… insomma, sperando di non aver spoilerato nulla di una
saga piuttosto vecchia (!) fate quest’altro gioco, se la conoscete,
ripercorrendo le puntate ed i personaggi: probabilmente vi verrà più
facile di quanto non crediate, e servirà per il medesimo scopo:
memorizzare i 12 segni zodiacali. Volendo, per metterci
anche le date di ogni segno, potreste ricordare che, con una certa
approssimazione, l’inizio di ogni segno cade nel 21 del mese,
conseguentemente all’ordine di sopra, partendo dall’ariete a
MARZO ( 21 marzo ariete, 21 aprile toro e così via), per farlo
potreste associare un’immagine
chiave per
Marzo all’ariete: personalmente mi viene spontaneo immaginarmi
l’ariete cavalcata dalla lepre
marzolina di Alice
nel paese delle meraviglie,
mentre ferisce il…?… toro, esatto. Immagine buffa e un po’
stupida: meglio. Ma naturalmente dovete usare la vostra. Magari con
marzo voi ricordare un amico nato in quel mese, o un frutto tipico, o
un MARZ-iano. Il TORO potrebbe cavalcare un APRILia, e via dicendo. A
voi.
2) La lista della spesa
Ok,
ma ora potrete dirmi (almeno in molti) “sì, grazie, ma chi non la
conosce la successione dei 12 segni?”. Beh, io. Ma potrete aver
comunque ragione. Riproviamo dunque con qualcosa che serve sempre, è
che non dovrebbe essere associato (se lo si prende nell’ordine in
cui lo esporrò ora) a nulla di già memorizzato. Una possibile lista
della spesa, facciamo di 10 elementi.
- latte
- pane
- carote
- coniglio
- caffettiera
- pizza
- salame piccante
- cacciavite a stella
- zucchero
- pepe
Ed
ecco le associazioni, ricordate
però sempre di usare le vostre (funzionano meglio), associarle due a
due, preferire quelle bizzarre e particolari, cercare di
visualizzarle con vividezza, colori, movimento… Verso del latte in
una tazza di pane (o
un panino a forma di tazza), dal fondo di questa particolare tazza,
cominciano a crescere super velocemente delle carote che,
naturalmente (quando si può usate anche la logica) vengono afferrate
e rosicchiate da un bel coniglio bianco
(magari il bianconiglio di Alice). Il coniglio, dopo il breve pasto,
si fa un bel caffè con la sua enorme caffettiera nuova.
Caffettiera molto particolare, infatti decide di scioperare e
comprare una pizza. Arriva
il classico scatolone per le pizze in un secondo, lo posano sul
vostro tavolo, ed è una pizza con enormi fette di salame
piccante (rosso
come un picchio). Ma voi odiate il salame piccante, per cui lo
strappate dalla pizza con un cacciavite
a stella (che
naturalmente ha una vera stella sulla punta). La stella del
cacciavite vola in aria, esplode, e si riversa in una pioggia
di zucchero, cadendo
perfettamente in una bella pepiera che
starnutisce a ricordarci cosa contiene (il pepe). Ok, solita
ripetizione rapida, rivisitando in sequenza la scenetta e… come è
andata? Riuscite a ripeterla? e al contrario? —– Se volete una
mano, e provare a farlo in tempi brevi, potete usare anche questo
video:
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=LYQ84tDxCh8&feature=watch_response]
—– * Giordano Bruno, Le
ombre delle idee,
BUR, Milano, 1997.
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