Tecnica dei loci: sentiero della memoria
Il sentiero della memoria: loci “ciceroniani”
Ci
sono due modi di utilizzare la tecnica dei loci. Quello che possiamo
chiamare “il sentiero della memoria” e quello che possiamo
chiamare “edificio mentale”.
Entrambe
in realtà sono abbastanza semplici, ma molto efficaci.
La
prima, il sentiero, consiste infatti nel riprendere
mentalmente un vostro giro tipico:
può essere quello da casa al lavoro, quello per andare da un amico,
quello che fate per il parco o per la città di solito. Per farlo,
dovete semplicemente “selezionare”
dei luoghi,
o dei riferimenti che per voi hanno un qualche interesse particolare,
o semplicemente vi colpiscono. La cosa funziona meglio se la distanza
tra i vari “loci” è abbastanza ma non eccessiva: né troppa,
perché lascerebbe troppo spazio senza appigli, quando la
ripercorrerete mentalmente, né troppo poca, perché vi potrebbe
creare confusione. Cercate poi di immaginare il sentiero con la
giusta dose di luce: senza abbagliarvi, ma senza restare al buio.
Un esempio della tecnica
dei loci renderà
tutto più chiaro, infatti un semplice tragitto, mettiamo da 10
tappe, potrebbe essere il seguente:
1) porta di casa
2) uscita da casa
3) pensilina del bus
4) piazza del paese
5) ristorante “da Andrea”
6) Farmacia
7) Chiesa
8) parco giochi
9) poste
10) scuola elementare
1) porta di casa
2) uscita da casa
3) pensilina del bus
4) piazza del paese
5) ristorante “da Andrea”
6) Farmacia
7) Chiesa
8) parco giochi
9) poste
10) scuola elementare
Potrei
dire che dovete memorizzare questo tragitto, ma in realtà non dovete
farlo: perché se pensate ad un vostro tragitto tipico, vi
accorgerete che l’avete già immagazzinato mentalmente. Dovrete
selezionare semplicemente i punti migliori.
Ok, fatto questo, che dovete fare? Semplice, come ho già detto nei principi basilari, questi loci servono come delle caselle, dei cassetti, per posizionare le vostre immagini: ossia i vostri ricordi.
Giordano Bruno parla di subjecta (spazi interiori) per i loci e adjecta per le immagini – simbolo. I primi vi daranno l’ordine, la locazione; i secondi il ricordo, l’associazione.
Ok, fatto questo, che dovete fare? Semplice, come ho già detto nei principi basilari, questi loci servono come delle caselle, dei cassetti, per posizionare le vostre immagini: ossia i vostri ricordi.
Giordano Bruno parla di subjecta (spazi interiori) per i loci e adjecta per le immagini – simbolo. I primi vi daranno l’ordine, la locazione; i secondi il ricordo, l’associazione.
Il
sentiero mentale può essere utilizzato per ricordare liste oppure
parti di un discorso: nel primo caso dovrete solo immaginare ed
associare ogni immagine della lista all’ordine del vostro percorso:
per cui se dovete ricordare, mettiamo,
I nomi dei primi 10 presidenti americani
I nomi dei primi 10 presidenti americani
vi
basterà sistemarli così:
1)
porta di casa: George Washington
2) uscita da casa: John Adams
3) pensilina del bus: Thomas Jefferson
4) piazza del paese: James Madison
5) ristorante da Andrea: James Monroe
6) farmacia: John Quincy Adams
7) chiesa: Andrew Jackson
8) parco giochi: Martin Van Buren
9) poste: William Henry Harrison
10) scuola elementare: John Tyler
2) uscita da casa: John Adams
3) pensilina del bus: Thomas Jefferson
4) piazza del paese: James Madison
5) ristorante da Andrea: James Monroe
6) farmacia: John Quincy Adams
7) chiesa: Andrew Jackson
8) parco giochi: Martin Van Buren
9) poste: William Henry Harrison
10) scuola elementare: John Tyler
Ora,
può anche essere divertente trovarvi Washington che vi bussa alla
porta, Adams a chiedere un’aspirina in farmacia, e Van Buren
sull’altalena del parco giochi. Anche perché pure con i loci
dovete associare immagine e posizione in modo bizzarro ed assurdo,
affinché la memoria capti meglio. Quindi non immaginate
semplicemente Jefferson che aspetta alla pensilina, ma vedetelo
incacchiato come una faina, che spacca a sciabolate la vetrata perché
il bus non arriva.
Preciso
inoltre che ho fatto l’esempio dei presidenti per memorizzare
qualcosa di utile, e non solo una lista casuale, ed in questo caso o
avete già più o meno in mente il volto dei personaggi citati, o li
cercate su google :P, e vedrete che grazie alle immagini sarà facile
ricordarli e poi “usarli” nel percorso, oppure procedete per
assonanza come ho spiegato nelle basi. Per esempio: nel ristorante da
Andrea potete immaginare JamesBond
che corteggia Marilyn Monroe (James
Monroe), alle poste potete immaginare Harrison Ford
che spara con un fucile Henry alla
vetrata dell’ufficio (Henry Harrison), in chiesa il vostro amico
Andrea (che essendo americano diventa Andrew)
che balla sull’altare con Michael Jackson (Andrew Jackson).
O ancora un uomo anonimo (John)
che picchia Liv Tyler nell’atrio
della scuola elementare…
loci
esempio, liv tyler
E
così via… se fatte le cose per bene, con la pratica, ci metterete
un massimo di due o tre secondi per ogni immagine, dato che spiegare
è assai più lento che immaginare. E, probabilmente, ripercorrendo
mentalmente la strada e le immagini associate, riuscirete e a
ricordare i presidenti al contrario (partendo dalla scuola fino alla
porta di casa), e non solo a dire “chi c’è in chiesa” ma che
Jackson si trova in chiesa, ed è quindi il 7 presidente degli USA
(ma sui numeri specificherò meglio in seguito).
Qualcosa di abbastanza complicato, se si usasse un metodo normale. Provate. Vi stupirete di voi stessi quando vi accorgerete di poter arrivare facilmente ad una trentina di elementi (ovviamente vi servirà un percorso più lungo) o anche molti di più.
Qualcosa di abbastanza complicato, se si usasse un metodo normale. Provate. Vi stupirete di voi stessi quando vi accorgerete di poter arrivare facilmente ad una trentina di elementi (ovviamente vi servirà un percorso più lungo) o anche molti di più.
Per
i discorsi, funziona in maniera assai simile: solo, dovete scegliere
una parola chiave che funga da aggancio ad ogni parte del
discorso.
Se dovete parlare per esempio del vostro ultimo viaggio potete immaginare al primo loco del vostro percorso un aereo ed una hostess che vi rovescia il caffè adosso per parlare degli incidenti di viaggio, una valigia dispersa nell’uscita di casa per parlare di quello smarrimento (che bel viaggio, eh) , una bellissima ragazza in costume che vi aspetta alla pensilina per… va beh, e così via.
Se dovete parlare per esempio del vostro ultimo viaggio potete immaginare al primo loco del vostro percorso un aereo ed una hostess che vi rovescia il caffè adosso per parlare degli incidenti di viaggio, una valigia dispersa nell’uscita di casa per parlare di quello smarrimento (che bel viaggio, eh) , una bellissima ragazza in costume che vi aspetta alla pensilina per… va beh, e così via.
Spesso,
ad ogni modo, bastano poche parole chiave affinché il tutto torni,
se invece dovete ricordare quasi a memoria un testo o una poesia,
dovrete scegliere più parole chiave, per assonanza, associazione,
simbolo… come preferite, e collegarle in modo bizzarro al vostro
sentiero. Più dovete memorizzare, più parole chiave, e dunque
immagini vi servono. Se volete, potete anche posizionare più
immagini in uno stesso luogo, ma all’inizio lo sconsiglio,
rischiate di fare confusione.
Un
altro esempio:
Due
uomini vestiti in toga e con alloro in testa, camminano appena fuori
dalla vostra porta, sebbene “camminare” sia un termine ingiusto,
perché manca loro mezza vita: son privi di gambe. Arrivano
all’uscita del vostro portico (o comunque da casa) e si guardano
smarriti: perché una foresta è cresciuta d’improvviso. Si
guardano, e vedono che la strada per arrivare alle pensilina è
cancellata, come scomparsa… smarrita.
Proseguono
incerti, verso la piazza, ed uno di loro si punge con un’enorme e
dura spillache
esce dal pavimento: “Ahi!” grida,
prima che proseguano verso il ristorante, dove tutto è ancora
immerso in
una selva,
ora di aspri limoni “adornati” da forti amazzoni selvagge.
I due si rifugiano in una farmacia, dove, ahi loro, il farmacista li
spaventa facendo comparire dalla sua testa come un fumetto (un
pensiero) con
dentro un numero 90 (la paura)
spaventoso: ecco che scappano verso la chiesa
dove bevono dell’amarissima acqua santa, e rischiano di morirne per un sol goccio.
dove bevono dell’amarissima acqua santa, e rischiano di morirne per un sol goccio.
e
così via: qualcosa vi ricorda?
1.1
Nel mezzo del cammin di nostra vita
1. 2 mi ritrovai per una selva oscura
1. 3 ché la diritta via era smarrita.
1. 2 mi ritrovai per una selva oscura
1. 3 ché la diritta via era smarrita.
1.
4 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
1. 5 esta selva selvaggia e aspra e forte
1. 6 che nel pensier rinova la paura!
1. 5 esta selva selvaggia e aspra e forte
1. 6 che nel pensier rinova la paura!
1.
7 Tant’è amara che poco è più morte;…
Ora,
rammentare perfettamente a memoria un testo è più difficile che
procedere scorrevolmente per parole chiave, ma con un po’ di
pratica, la scelta delle immagini vostre, e la densità che preferite
di immagini scoprirete un nuovo mondo. Il procedimento è
praticamente il medesimo.
PS,
se volete un altro esempio su come memorizzare un
discorso, guardatevi
il video qui sotto
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