Conversione fonetica per ricordare i numeri
Conversione fonetica per ricordare i numeri
Ora
abbiamo già parlato di come ci si ricordi molto meglio qualcosa se
si riesce a dare a quanto ricordato un senso, un’emozione,
un’immagine. E’ quanto abbiamo detto nei principi
basilari.
Con
i numeri, è più difficile: come dare un senso alle banali cifre?
Come poterle trasformare in qualcosa di divertente, significativo,
emotivo?
Numeri in lettere: il sistema maggiore
Ma
i numeri possono trasformarsi anche in lettere. Ci sono vari metodi,
tra cui il più famoso è appunto il Sistema Maggiore. Fu inventato
nel 1648 da Stanislaus
Mink von Wennsshein
nel libro Relatio Novissima ex Parnassus de Arte Reminiscentiae (e
poi diffuso dal più famoso Leibniz) raggruppando le consonanti ed i
numeri seguendo la fonetica (0=t; 1=b,p,w; 2=c,k; 3=f,v; 4=g; 5=l;
6=m; 7=n; 8=r; 9=s).
Qual è il vantaggi? Beh, le lettere si trasformano in parole.
E le parole in frasi. Ed abbiamo già visto come ricordare entrambe, magari sotto forma di lista, o di acronimi, o di strumenti per ricordare altro. Come Chiavi.
Qual è il vantaggi? Beh, le lettere si trasformano in parole.
E le parole in frasi. Ed abbiamo già visto come ricordare entrambe, magari sotto forma di lista, o di acronimi, o di strumenti per ricordare altro. Come Chiavi.
Così
credo sia più facile ricordare:
Luca va a fare la spesa rispetto a
5788450904091
no?
Luca va a fare la spesa rispetto a
5788450904091
no?
O
per essere magari più pratici
Marco,
non rompermi!
347 2243943
(sperando che il tel non appartenga a nessuno… non provate eh!)
Ma era per far capire come possa semplificare molte cose.
347 2243943
(sperando che il tel non appartenga a nessuno… non provate eh!)
Ma era per far capire come possa semplificare molte cose.
Ora
direte: questo dà i numeri. Non che non sia vero, e su più fronti.
Ma come funziona: semplice.
Si
sostituisce semplicemente ad ogni numero da zero a nove una o più
consonanti,
si memorizza questa semplice trasformazione, e con un po’
d’allenamento avrete sviluppato una sorta di “scrittura
interiore”,
che vi permetterà di mutare i numeri in lettere, e le cifre in
sequenze di immagini o frasi.
Ecco
la lista:
0
s-z, sc
1
t-d
2
n, gn
3
m
4
r
5
l, gl
6
c, g
7
ch, k, q
8
f, v
9
p,b
Dovete
poi seguire alcune semplici regole (in parte implicite)
1) non
usare vocali per trasformare i numeri. Perché?
Perchè vien più semplice non assegnare alcun valore numerico alle
vocali, di modo da poterle usare a vuoto per combinare altre parole –
come ho fatto negli esempi sopra.
2) non
contare le doppie: topo
è uguale a toppa: vale sepre 18. Tonno è uguale a tono o tieni:
vale sempre 12. Sarebbe molto più difficile fermarsi a contare
quando si ripete una consonante.
3) considerate
più che altro la pronuncia, la vocalizzazione, non la scritta. La
c o g di 6, è dolce come in getto (61), o dolce (156) o cedro (614);
la gh o k o c di 7 è invece dura, come in gatto (71 – ricordate di
non valutare le doppie) o cane (72), vedi che sono amici?
,
ed ovviamente come in quadro (714), per il 5: aglio è uguale ad ali
(5).
4)
Per il resto funziona come a scarabeo
Per
essere più precisi, dunque, potremmo scrivere così
Num.
Suono Lettere Esempio
1 dentale T, D tè, dio, ateo, due, atto
2 nasale N, GN neo, anno, gnè
3 mugolante M amo, mio, emme
4 vibrante R ara, re, oro, erre
5 liquido L, GL ali, lui, aglio, li
6 palatale C, G (dolci) ciao, oggi, ci, gi, agio
7 gutturale C, G, K(q) (dure) occhio, eco, chi, qui, ago, gay, acca
8 labiodentale F, V ufo, uva, via, uffa, avvio
9 labiale P, B boa, ape, oppio, oboe
0 sibilante S, SC,Z sei, esse, zio, ozio, ascia, scia
1 dentale T, D tè, dio, ateo, due, atto
2 nasale N, GN neo, anno, gnè
3 mugolante M amo, mio, emme
4 vibrante R ara, re, oro, erre
5 liquido L, GL ali, lui, aglio, li
6 palatale C, G (dolci) ciao, oggi, ci, gi, agio
7 gutturale C, G, K(q) (dure) occhio, eco, chi, qui, ago, gay, acca
8 labiodentale F, V ufo, uva, via, uffa, avvio
9 labiale P, B boa, ape, oppio, oboe
0 sibilante S, SC,Z sei, esse, zio, ozio, ascia, scia
Per
ricordare più facilmente, potete usare i suoni qui elencati crearne
delle immagini, e associarli alla forma
numerica.
Forma
e numero
1
candela
2
cigno
3
forcone
4
barca
5
guanto
6
pipa
7
falce
8
pupazzo di neve
9
palloncino
10
stanlio e olio
Se
mi avete letto in precedenza tutto ciò non sembrerà esoterismo, se
no mi basta fare un esempio:
1
= ad un grosso dentone (suono
dentale, d, t) che morde una candela (forma
per uno)- inoltre la T assomiglia un po’ ad uno.
2 = un naso enorme (suono nasale, n) che vola e annusa un cigno, inoltre se la N la girate verso il basso, assomiglia vagamente ad un due.
3 = Un grosso micio (mugolante, miagolio) che viene infilzato, poveretto, da un tridente. E anche qui se fate cadere la M assomiglia un po’ a un tre.
E così via. Volendo, se preferite, potete usare i luoghi mnemonici, al posto delle forme dei numeri. Quindi immaginate un dente davanti alla porta di casa, un naso nel portico, e di seguito.
2 = un naso enorme (suono nasale, n) che vola e annusa un cigno, inoltre se la N la girate verso il basso, assomiglia vagamente ad un due.
3 = Un grosso micio (mugolante, miagolio) che viene infilzato, poveretto, da un tridente. E anche qui se fate cadere la M assomiglia un po’ a un tre.
E così via. Volendo, se preferite, potete usare i luoghi mnemonici, al posto delle forme dei numeri. Quindi immaginate un dente davanti alla porta di casa, un naso nel portico, e di seguito.
Alfabeto Mentale
Per
memorizzare le lettere dell’alfabeto si possono associare
quest’ultime a delle parole_immagini,
o dei personaggi, qualcosa
di facilmente ricreabile nella mente. Ricordando sempre come la
nostra memoria ricorda sempre meglio quel che vede, si può usare
questo sistema per memorizzare sequenze
alfabetiche o
alfanumeriche (in questo caso incrociando l’alfabeto mentale con
quello fonetico o lo schedario
mentale).
A
Albero
B banana
C cane
D dumbo
E esca
F fucile
G gabbia
H hotel
I incendio
J Jack (the ripper) o lo scheletro di Nightmare Before Christmas
K Ken il guerriero
L lago
M super mario
N nuvola
O orco
P pluto
Q quadro
R ringo
S stella
T toro
U usignolo
V violino
W whiskey
X Xavier o X ray
Y Yogurt o “Yes we can”, quindi l’immagine di Veltroni o Frankenstein di Burton (G. Wilder)
Z Zorro
B banana
C cane
D dumbo
E esca
F fucile
G gabbia
H hotel
I incendio
J Jack (the ripper) o lo scheletro di Nightmare Before Christmas
K Ken il guerriero
L lago
M super mario
N nuvola
O orco
P pluto
Q quadro
R ringo
S stella
T toro
U usignolo
V violino
W whiskey
X Xavier o X ray
Y Yogurt o “Yes we can”, quindi l’immagine di Veltroni o Frankenstein di Burton (G. Wilder)
Z Zorro
Consigli:
in ogni caso cercare le Proprie
combinazioni è
sempre meglio, una volta fatte, provate a immaginare una
sequenza due a due (non proprio una storia ma una concatenazione fra
le immagini), per esempio: Da uno splendido albero (magari un faggio
conosciuto, dategli un’identità) cresce un’enorme banana gialla
e matura, che crolla in testa ad un povero cane che riposava
all’ombra del faggio, sporcandolo di polpa che viene raccolta da
Dumbo: la usa come esca, ma al posto di un pesce crea un fucile, e
così via… Continuate fino alla Z e magari vedetevi la
pelliccola-concatenazione un paio di volte.
Con un filo di pratica dovreste riuscire a vedere velocemente tutte le immagini_lettera dell’alfabeto mentale, sia in andata (dalla A alla Z) sia a ritroso, (dalla Z alla A).
In fin dei conti è uno stratagemma non molto diverso da quello usato nelle prime lezioni dei corsi di lingua o nei libri per bambini quando si insegna l’alfabeto.
Con un filo di pratica dovreste riuscire a vedere velocemente tutte le immagini_lettera dell’alfabeto mentale, sia in andata (dalla A alla Z) sia a ritroso, (dalla Z alla A).
In fin dei conti è uno stratagemma non molto diverso da quello usato nelle prime lezioni dei corsi di lingua o nei libri per bambini quando si insegna l’alfabeto.
Alfabeto
visivo
O
dalla prima fase dell’alfabeto Morse (la seconda correla a dei
suoni, o dei simboli a tratti e punti ogni lettera).
Con l’alfabeto
mentale potete
ricordare sequenze casuali alfabetiche come: CQAYJP
Un cane disegna un quadro e, dentro la cornice, cresce un magnifico Albero dove una scatoletta di Yogurt (o Gene Wilder) danza con Jack (scheletro o squartatore) sotto gli occhi molto perplessi di Pluto.
Un cane disegna un quadro e, dentro la cornice, cresce un magnifico Albero dove una scatoletta di Yogurt (o Gene Wilder) danza con Jack (scheletro o squartatore) sotto gli occhi molto perplessi di Pluto.
Per
le sequenze alfanumeriche (numeri e lettera), in stile targa si
possono incrociare lo schedario
mentale (per
i numeri) e l’alfabeto mentale (per le lettere). Dunque per
ricordare qualcosa come 77ZH82XK
potete immaginare una CaCca (fa molto Arale) che si splatta sulla faccia del povero Zorro, che ovviamente corre in Hotel a pulirsi, asciugandosi con tanto di Phon (PH suona come F). Peccato che dal suddetto Phon esca uno Xavier abbastanza surriscaldato e incavolato, tanto basta perché si trasformi in Ken il guerriero.
potete immaginare una CaCca (fa molto Arale) che si splatta sulla faccia del povero Zorro, che ovviamente corre in Hotel a pulirsi, asciugandosi con tanto di Phon (PH suona come F). Peccato che dal suddetto Phon esca uno Xavier abbastanza surriscaldato e incavolato, tanto basta perché si trasformi in Ken il guerriero.
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