mercoledì 30 maggio 2012

Due bambine, due messaggi. #VictoriaGrant # Signoraggio #SevernSuzuki #Ambiente #Povertà

Due bambine, due canadesi, due dodicenni. Una nel 2012, una nel 1992. Ne hanno parlato in molti, in questi giorni. Chi della prima, chi della seconda. Alcuni hanno già fatto una breve connessione. Ma voglio parlarne un poco anche io. Qualche settimana fa Victoria Grant, una bambina canadese di 12 anni, ha parlato al Public Banking Institute, accusando le banche private (e il sistema bancario odierno in generale) di defraudare i cittadini del Canada. Forse non solo, ma da lì il suo discorso parte e, prevalentemente, si esplica.   Da qui, si è scatenato un virus su youtube e online. Sì, sì, sono temi che negli ultimi tempi stanno già emergendo, stanno diventando noti. "Uno spettro si aggira per" ... il mondo: lo spettro del signoraggio. Ma qui non voglio entrare in una discussione infinita, che si tesse di varie visioni, punti deboli e punti forti, e spesso confonde termini economici con termini di diritto.  Finirei con il "giocar all'uncinetto con le opinioni", per lo meno per la mia attuale conoscenza dell'argomento. La cosa interessante è piuttosto, la forza del discorso di questa bimba. Non solo perché è una bambina, ma perché coglie rapidamente i punti essenziale, e li sbatte in faccia al mondo. Ma guardatelo voi... [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Yh8wUHtdY8w&feature=g-like] Faccio seguire il testo originale ed una traduzione. Have you ever wondered why Canada is in debt? Have you ever wondered why the government forces Canadians to pay so many taxes? Have you ever wondered why the bankers from the largest private banks are becoming wealthier, and the rest of us are not? Have you ever wondered why the gross national debt is over $800 billion dollars? Or why we are spending $160 million dollars a day on the interest of the national debt? That is $60 billion dollars a year! Have you ever wondered who receives the $60 billion dollars? What I have discovered is the banks and the government have colluded to financially enslave the people of Canada. I will share with you three important points of reference which will hopefully spark enough interest and concern for you to continue the research on your own and to engage your government to stop this criminal act against the people of Canada. First, we will briefly examine the Bank of Canada. Second, we will see how the banking system works today. And lastly, I will offer a viable solution that we can petition our government to implement. A very little known figure in Canadian history is Gerald Grattan McGeer. He was a lawyer, a Member of Parliament and Mayor of Vancouver. His contribution to Canada is probably one of the greatest in our history. He championed the creation of the National Bank of Canada whose sole purpose is to create and manage Canada’s money. It was formed on July 3rd, 1934 and owned by all Canadians. Until the 1970’s, because of the Bank of Canada, Canada’s national debt was held at a constant manageable level until the government decided to implement what we now have as our modern banking system that is robbing the Canadian people. So how are they robbing us? Allow me to explain how our private banks and government work today: first the Canadian government borrows money from the Private Banks. They then lend the debt based money to Canada, with compounded interest. The government then continues to increase taxation of Canadians, year after year, in order to pay back the interest on the exponentially growing national debt. What results is inflation, less real money for Canadians to spend into our economy, and the real money being used to pad the pockets of the banks. As well, the government gave the banks the ability to loan out money that doesn’t exist in the form of loans. When a bank actually gives you a mortgage, which literally means a ‘death pledge’ or a loan, the banks do not actually give you money. They click a key on a computer and generate the fake money out of thin air. They don’t actually have it in their bank vaults. Presently, the banks only have 4 billion dollars on reserve BUT they have loaned out over 1.5 Trillion dollars. To quote Graham Towers, “Each and every time a bank makes a loan, a new bank credit is created-new deposits-brand new money. Broadly speaking, all new money comes out of a bank in the form of loans. As loans are debt, then under the present system all money is debt.” What I find interesting is even Jesus in Matthew 21 drove out the money changers in the temple because they were manipulating the currency to steal money from the people. The private banks are just like the money changers in Matthew 21, They are defrauding and robbing the people of Canada of their money; thus, their freedom and they need to be stopped. How should the banking system work? In an infamous interview Mr. McGeer asked Mr. Towers, “Can you tell me why a government with power to create money should give that power away to a private monopoly, and then borrow that which parliament can create itself, back at interest, to the point of national bankruptcy?” Mr. Towers replied: “If parliament wants to change the form of operating the banking system, then certainly that is within the powers of Parliament.” Source: LYBIO.net In other words, if the Canadian government needs money, they can borrow it directly from the Bank of Canada. The people would then pay fair taxes to repay the Bank of Canada; this tax money would in turn get injected back into our economic infrastructure and the debt would be wiped out. Canadians would again prosper with real money as the foundation of our economic structure and not debt money. Regarding, the debt money that is owed the private banks such as the Royal Bank, we would simply have the Bank of Canada print the money owing, hand it over to the private banks, and then clear the debt with the Bank of Canada. And yes, we have the power and lawful right to do so. In conclusion, it has become painfully obvious, even for me, a 12 year old Canadian, that we are being defrauded and robbed by the banking system and a complicit government. What will we do to stop this crime? What will we do to ensure that the next generation will live free and clear of the debt based economy that enslaves them on to the bankers? Margaret Mead said this quote and I hope that all of you remember this “Never doubt that a small group of people can change the world. Indeed, it is the only thing that ever has.” Thank you. Vi siete mai chiesti perché il Canada è in debito? Vi siete mai chiesti perché il governo forzi i cittadini canadesi a pagare così tante tasse? Vi siete mai chiesti perché i banchieri delle più grandi banche private diventano sempre più ricchi, ed il resto di noi no? Vi siete mai chiesti perché il debito nazionale sia oltre a 800 miliardi di dollari? O perché stiamo spendendo 160 milioni di dollari per giorno sugli interessi del debito nazionale? Sono sessanta miliardi di dollari all'anno! Vi siete mai chiesti chi entra in possesso di questi sessanta miliardi? Ciò che ho scoperro è che le banche e il governo sono collusi per schiavizzare finanziariamente il popolo del Canada. Condividerò con voi tre punti di riferimento importanti che, si spera, accenderanno la miccia del vostro interesse affinché proseguiate da voi nella ricerca e nella sfida al governo per fermare questo atto criminale contro il popolo canadese. Per prima cosa, esamineramo rapidamente la banca del Canada. In secondo luogo, vedremo come il sistema bancario funziona oggi. In ultimo, offrirò una possibile soluzione che possiamo inviare al nostro governo affinché sia messa in pratica. Gerald Grattan McGeer è una ben poco conosciuta figura nella storia del Canada. Era un avvocato, un membro del Parlamento e Sindaco di Vancouver. Il suo contributo per il Canada è probabilmente uno dei maggiori della nostra storia. Egli sostenne la creazione della Banca Nazionale del Canada il cui unico scopo era creare e amministrare il denaro canadese. È stata formata il 3 giulio del 1934 ed era di proprietà di tutti i canadesi. Fino al 1970, grazie alla banca del Canada, il debito nazionale fu tenuto ad un costante ed accettabile livello: ciò fin quanto il governo decise di rendere effettivo quel che noi conosciamo come il nostro attuale sistema bancario che sta derubando il popolo canadese. Come? Permettetemi di spiegare come le nostre banche e governi funzionino oggi: prima il governo canadese prende in prestito denaro dalle banche private. Quindi queste ultime glielo prestano gravato da un tasso d'interesse. Il governo deve quindi continuare ad aumentare le tasse ai canadesi, anno dopo anno, per pagare l'interesse nazionale che va crescendo esponenzialmente. Ciò che ne deriva è inflazione, meno moneta reale ai canadesi da spendere all'interno della nostra economia, e il fatto che la moneta reale venga usata per riempire le tasche delle banche. Così, il governo concede alle banche l'abilità di prestare denaro che non esiste nella forma di presiti (debiti). Quando una banca ti concede un mutuo o un'ipoteca, che letteralmente significa "pegno, giuramento di morte", o debito, la banca non ti dà davvero dei soldi. Loro cliccano una chiave sul computer e generano denaro virtuale, fasullo... fatto d'aria. Loro non hanno davvero quei soldi nelle loro cassaforti. Attualmente, le banche hanno solo 4 miliardi di dollari in riserva, MA hanno prestato oltre un trillione e mezzo di dollari. Per citare Graham Towers, "Ogni volta e tutte le volte che una banca fa un prestito, un nuovo credito bancario viene creato. Nuovo deposito. Nuovo denaro. Praticamente, tutta la nuova moneta che esce dalle banche esce in forma di prestito. E siccome i prestiti sono debiti, sotto il vigente sistema tutta la moneta è debito". Quel che trovo interessante è che perfino Gesù in Matteo 21 caccia i cambiavalute dal Tempio perché loro stavano manipolando il valore per rubare denaro al popolo. Le banche private sono come i cambiavalute in Matteo 21: stanno truffando e rubando la gente del canada dei loro soldi come della loro libertà, perciò vanno fermati. Come dovrebbe funzionare il sistema bancario? In una quasi sconosciuta intervista, Mr McGeer chiese a Mr Towers: "Puoi dirmi perché un governo con il potere di creare moneta dovrebbe cedere questo potere a un monopolio privato, e dunque farsi prestare quel che il Parlamento può creare senza interessi, evitando una bancarotta nazionale? Mr Tower rispose: "Se il Parlamento vuole cambiare la forma operativa del sistema bancario, questo certamente rientra nei suoi poteri". In altre parole, se il governo canadese ha bisogno di soldi, può chiederlo direttamente in prestito dalla banca del Canada. Il popolo così pagherebbe tasse eque e giuste per ripagare la banca del Canada; inoltre queste tasse andrebbero a incrementare la nostra infrastruttura economica e il debito verrebbe spazzato via. I Canadesi prospererebbero ancora con soldi reali della nostra economia e non con denaro indebitato. Inoltre riguardo al debito monetario che è dovuto alle banche private come la Royal Bank, noi potremmo semplicemente usare la banca del Canada per stampare nostra moneta e consegnarla alle banche private per estingure il debito con la Banca del Canada. E, sì, noi abbiamo il potere ed il diritto legale per farlo. In conclusione, ed è divenuto dolorosamente ovvio, perfino per me, una dodicenne canadese, che noi stiamo venendo defraudati e derubati dal sistema bancario con la complicità del governo. Cosa dobbiamo fare per fermare questo crimine? Cosa dobbiamo fare per assicurarci che la prossima generazione vivrà libera dalla schiavitù nei confronti delle banche a causa del debito? Margaret Mead disse una volta questa frase, e io spero che tutti voi possiate ricordarla "Non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone possa cambiare il mondo. In verità, è l'unico modo in cui sia successo". Grazie. Interessante, no? Ora vi presento la sua collega del 1992, Severn Suzuki, sempre dodicenne, sempre canadese: lei parlò alle Nazioni Unite, quasi in termini Jonasiani. Qui il tema era forse anche più forte: l'ambiente, il futuro delle nuove generazioni, il corrotto disequilibrio dei beni nel mondo. Anche qui seguirà testo e traduzione. [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=dqt9nMrSWy4&feature=g-like] “Hello, I’m Severn Suzuki speaking for E.C.O. – The Environmental Children’s Organisation. We are a group of twelve and thirteen-year-olds from Canada trying to make a difference: Vanessa Suttie, Morgan Geisler, Michelle Quigg and me. We raised all the money ourselves to come five thousand miles to tell you adults you must change your ways. Coming here today, I have no hidden agenda. I am fighting for my future.Losing my future is not like losing an election or a few points on the stock market. I am here to speak for all generations to come. I am here to speak on behalf of the starving children around the world whose cries go unheard. I am here to speak for the countless animals dying across this planet because they have nowhere left to go. We cannot afford to be not heard. I am afraid to go out in the sun now because of the holes in the ozone. I am afraid to breathe the air because I don’t know what chemicals are in it. I used to go fishing in Vancouver, my home, with my dad until just a few years ago we found a fish full of cancers. And now we hear about animals and plants going extinct every day — vanishing forever. In my life, I have dreamt of seeing the great herds of wild animals, jungles and rainforests full of birds and butterflies, but now I wonder if they will even exist for my children to see. Did you have to worry about these little things when you were my age? All this is happening before our eyes and yet we act as if we have all the time we want and all the solutions. I’m only a child and I don’t have all the solutions, but I want you to realise, neither do you! You don’t know how to fix the holes in our ozone layer. You don’t know how to bring salmon back up a dead stream. You don’t know how to bring back an animal now extinct. And you can’t bring back forests that once grew where there is now desert. If you don’t know how to fix it, please stop breaking it! Here, you may be delegates of your governments, business people, organisers, reporters or politicians – but really you are mothers and fathers, brothers and sister, aunts and uncles – and all of you are somebody’s child. I’m only a child yet I know we are all part of a family, five billion strong, in fact, 30 million species strong and we all share the same air, water and soil — borders and governments will never change that. I’m only a child yet I know we are all in this together and should act as one single world towards one single goal. In my anger, I am not blind, and in my fear, I am not afraid to tell the world how I feel. In my country, we make so much waste, we buy and throw away, buy and throw away, and yet northern countries will not share with the needy. Even when we have more than enough, we are afraid to share and lose some of our wealth, afraid to share. In Canada, we live the privileged life, with plenty of food, water and shelter — we have watches, bicycles, computers and television sets. The list would go on for two days. Two days ago here in Brazil, we were shocked when we spent some time with some children living on the streets. And this is what one child told us: “I wish I was rich and if I were, I would give all the street children food, clothes, medicine, shelter and love and affection.” If a child on the street who has nothing, is willing to share, why are we who have everything still so greedy? I can’t stop thinking that these children are my own age, that it makes a tremendous difference where you are born, that I could be one of those children living in the Favellas of Rio; I could be a child starving in Somalia; a victim of war in the Middle East or a beggar in India. I’m only a child yet, I know if all the money spent on war was spent on ending poverty and finding environmental answers, what a wonderful place this earth would be! At school, even in kindergarten, you teach us to behave in the world. You teach us: to not fight with others, to work things out, to respect others, to clean up our mess, not to hurt other creatures, to share – not be greedy. Then why do you go out and do the things you tell us not to do? Do not forget why you’re attending these conferences, who you’re doing this for — we are your own children. You are deciding what kind of world we will grow up in. Parents should be able to comfort their children by saying “everything’s going to be alright” , "It's not the end of the world", “we’re doing the best we can” and “it’s not the end of the world”. But I don’t think you can say that to us anymore. Are we even on your list of priorities? My father always says “You are what you do, not what you say.” Well, what you do makes me cry at night. You grown ups say you love us. I challenge you, please make your actions reflect your words. Thank you.” “Buonasera, sono Severn Suzuki e parlo a nome di ECO (Environmental Children Organization). Siamo un gruppo di ragazzini canadesi di 12 e 13 anni e cerchiamo di dare il nostro contributo, Vanessa Suttie, Morgan Geisler, Michelle Quaigg ed io. Abbiamo raccolto da noi tutti i soldi per venire in questo posto lontano 5000 miglia, per dire a voi adulti che dovete cambiare il vostro comportamento. Venendo a parlare qui non ho un’agenda nascosta, sto lottando per il mio futuro. Perdere il mio futuro non è come perdere un’elezione o alcuni punti sul mercato azionario. Sono a qui a parlare a nome delle generazioni future. Sono qui a parlare a nome dei bambini che stanno morendo di fame in tutto il pianeta e le cui grida rimangono inascoltate. Sono qui a parlare per conto del numero infinito di animali che stanno morendo nel pianeta, perchè non hanno più alcun posto dove andare. Ho paura di andare fuori al sole perché ci sono dei buchi nell’ozono, ho paura di respirare l’aria perchè non so quali sostanze chimiche contiene. Ero solita andare a pescare a Vancouver, la mia città, con mio padre, ma solo alcuni anni fa abbiamo trovato un pesce pieno di tumori. E ora sentiamo parlare di animali e piante che si estinguono, che ogni giorno svaniscono per sempre. Nella mia vita mia ho sognato di vedere grandi mandrie di animali selvatici e giungle e foreste pluviali piene di uccelli e farfalle, ma ora mi chiedo se i miei figli potranno mai vedere tutto questo. Quando avevate la mia età, dovevate preoccuparvi forse di queste cose? Tutto ciò sta accadendo sotto i nostri occhi e ciò nonostante continuiamo ad agire come se avessimo a disposizione tutto il tempo che vogliamo e tutte le soluzioni. Io sono solo una bambina e non ho tutte le soluzioni, ma mi chiedo se siete coscienti del fatto che non le avete neppure voi. Non sapete come si fa a riparare i buchi nello strato di ozono, non sapete come riportare indietro i salmoni in un fiume inquinato, non sapete come si fa a far ritornare in vita una specie animale estinta, non sapete come far tornare le foreste che un tempo crescevano dove ora c’è un deserto. Se non sapete come fare a riparare tutto questo, per favore smettete di distruggerlo. Qui potete esser presenti in veste di delegati del vostro governo, uomini d’affari, amministratori di organizzazioni, giornalisti o politici, ma in verità siete madri e padri, fratelli e sorelle, zie e zii e tutti voi siete anche figli. Sono solo una bambina, ma so che siamo tutti parte di una famiglia che conta 5 miliardi di persone, per la verità, una famiglia di 30 milioni di specie che condividono la stessa aria, la stessa acqua e la stessa terra. E nessun governo, nessuna frontiera, potrà cambiare questa realtà. Sono solo una bambina ma so che dovremmo tenerci per mano e agire insieme come un solo mondo che ha un solo obbiettivo. La mia rabbia non mi acceca e la mia paura non mi impedisce di dire al mondo ciò che sento. Nel nostro paese produciamo così tanti rifiuti, compriamo e buttiamo via, compriamo e buttiamo via, compriamo e buttiamo via, e tuttavia i paesi del nord non condividono con i bisognosi. Anche se abbiamo più del necessario, abbiamo paura di condividere, abbiamo paura di dare via un po’ della nostra ricchezza, abbiamo paura di condividere. In Canada, noi viviamo una vita privilegiata, con tanto cibo, acqua e ripari - abbiamo orologi, bicilcette, computer e televisioni in quantità. La lista potrebbe andare avanti per due giorni. Due giorni fa, qui in Brasile siamo rimasti scioccati, mentre trascorrevamo un po' di tempo con i bambini di strada. Questo è ciò che ci ha detto uno di quei bamini: "Vorrei essere ricco, e se lo fossi darei ai bambini di strada cibo, vestiti, medicine, una casa, amore ed affetto". Se un bimbo di strada che non ha nulla è disponibile a condividere, perchè noi che abbiamo tutto siamo ancora così avidi? Non posso smettere di pensare che quelli sono bambini che hanno la mia stessa età e che nascere in un paese o in un altro faccia ancora una così grande differenza; che potrei essere un bambino in una favela di Rio, o un bambino che muore di fame in Somalia, una vittima di guerra in medio-oriente o un mendicante in India. Sono solo una bambina ma so che se tutto il denaro speso in guerre fosse destinato a cercare risposte ambientali, terminare la povertà e per trovare risposte ambientali, che mondo meraviglioso sarebbe questa terra! A scuola, persino all’asilo, ci insegnate come ci si comporta al mondo. Ci insegnate a non litigare con gli altri, a risolvere i problemi, a rispettare gli altri, a rimettere a posto tutto il disordine che facciamo, non ferire altre creature, a condividere le cose: non essere avari. Allora perché voi fate proprio quelle cose che ci dite di non fare? Non dimenticate il motivo di queste conferenze, perché le state facendo? Noi siamo i vostri figli, voi state decidendo in quale mondo noi dovremo crescere. I genitori dovrebbero poter consolare i loro figli dicendo: "Tutto andrà a posto. Non è la fine del mondo, stiamo facendo del nostro meglio". Ma non credo che voi possiate dirci più queste cose. Siamo davvero nella lista delle vostre priorità? Mio padre dice sempre "Tu sei ciò che fai, non ciò che dici." Beh, ciò che voi state facendo mi fa piangere la notte. Voi continuate a dire che ci amate, ma io vi lancio una sfida: per favore, fate che le vostre azioni riflettano le vostre parole. Grazie.” Ora, ci sono state vari pensieri su queste due bimbe. Per dire, alcuni hanno assimilato la prima a Lisa Simpson... Altri hanno detto che sicuramente c'è dietro altro, che i loro discorsi forse sono scritti da altri, e da adulti... (Cosa che ad occhio, molto ingenuamente, ritengo più probabile nel primo caso, forse un po' meno nel secondo).  Che sono singolari le varie coincidenze... Francamente, me ne frega poco. Fa, invece pensare, la diversità del tema di due discorsi simbolici - accostati anche dalle coincidenze del caso, o di quel che è - nel 92, l'ambiente e la vita nel mondo. Nel 2012, la crisi economica e la frode bancaria. Ma congetture e coincidenze a parte: la forza e la bellezza di quelle parole rimangono.  Quelle di Suzuki "Se non sapete come sistemare una cosa, non rompetela!" mi ricordano quelle del Dalai Lama (Tenzin Gyatso) "Se non potete fare del bene, assicuratevi perlomeno di non fare del male". Forse solo per collegamenti mentali del tutto personali, vi saluto così: [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=fGuNaAlTh_Q]

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